Riguardo Rocketman, Elton John ha descritto con parole entusiastiche la sua reazione alla visione al film biografico sulla sua carriera, un progetto fortemente voluto dal cantante e sviluppato con molta attenzione lungo gli anni. John, che ha prodotto il film e ne ha seguito passo passo le riprese, con l’assistenza del marito David Furnish, durante un incontro pubblico negli studi della Paramount, nel 2019, ha definito l’intera esperienza “straordinaria”.
L’icona pop, in particolare, ha rivolto parole di indiscusso apprezzamento nei confronti di Taron Egerton, che nel film interpreta la sua versione adulta: “Guardavo Taron, e vedevo me stesso, e quando sentivo la sua voce, era come se sentissi la mia voce, ma non ero io!“. Anche altri aspetti del film hanno toccato la sensibilità del famoso cantante, che in ben due occasioni è scoppiato a piangere durante la visione.
In particolare, John ricorda la sua reazione alla sequenza in cui è presente il brano I Want Love, in cui è ritratto un preciso quadro familiare dell’infanzia del cantante: “All’epoca in casa c’era veramente un caos gigantesco… eravamo io, mia madre, mio padre e mia nonna, che non aveva vie di mezzo; per lei tutti dovevano essere o felicissimi o tristissimi. A un certo punto, nel film, cominciano a cantare quella canzone, e non ho resistito, sono finito in lacrime“. John, in un pezzo scritto per il The Guardian in occasione dell’uscita dei film nei cinema, aggiunge qualche dettaglio in più alla storia: “Mi sono messo a piangere in maniera incontrollata e disperata, e di solito quando succede, la gente inizia a guardarti tutta preoccupata; sapevo che nel film avrebbero usato I Want Love, ma non sapevo esattamente in quale scena; poi ho visto, sullo schermo, la mia famiglia riunita nella casa di nonna, negli anni ’50, che la cantava, e mi sono accorto di non essere emotivamente pronto a qualcosa del genere.”
John continua, raccontando qualcosa di più sul rapporto con la famiglia: “La canzone è del 2001, e parla di un uomo pluri divorziato che non sa come trovare di nuovo l’amore, ma credo fosse particolarmente adeguata per descrivere la vita familiare della mia infanzia. Sono sicuro che mamma e papà, per un periodo, si siano voluti bene, però quando sono nato io, tutto sembravano tranne una coppia felice. Papà era rigido, distante, con un carattere orribile; mia madre aveva da dire su qualunque cosa, Tutto quello che mi ricordo di loro due insieme sono i silenzi raggelanti o le litigate furiose. Litigate che spesso avevano me come oggetto. Me e la mia educazione. A un certo punto credevo stessero insieme solo per il mio bene, e la cosa mi faceva stare peggio. Allora mi rifugiavo nella mia cameretta, con i miei dischi e i miei fumetti.”
Analogamente, durante la prima mondiale del film, svoltasi nel corso del Festival di Cannes, nel maggio 2019, il cantante non è riuscito a trattenere le lacrime durante un’altra specifica scena, in cui il suo collaboratore e amico Bernie Taupin va a fargli visita durante un periodo di riabilitazione per abuso di sostanze: “Sono scoppiato a piangere anche quella volta, perché in quella scena c’era tutto l’incredibile affetto che ci ha unito negli anni… Bernie è stato il collante che ha tenuto insieme tutto il film… il nostro rapporto è sopravvissuto a tutto, alle nostre stupidaggini, al successo, a tutto. Insomma, a Cannes mi sono proprio lasciato andare. Imbarazzante, davvero”.
Sempre al The Guardian, il cantante ha dichiarato a proposito della sua amicizia con Taupin: Bernie è la persona più importante della mia vita, dopo mio marito e i miei figli. A un certo punto nel film, c’è questa scena dove lui viene a trovarmi nel centro di recupero… quando l’ho vista, ho ricominciato a singhiozzare di nuovo. Nella realtà è andata esattamente allo stesso modo; Bernie era uno dei tanti che all’epoca mi dicevano di smetterla con la droga. Ci ho messo un bel po’ di anni a dargli retta, ma lui non mi ha mai abbandonato, mi è sempre stato accanto, e quando finalmente decisi di farmi aiutare, lui fu davvero molto contento, e sollevato. Insomma, non tutto quello che c’è nel film è realmente accaduto, ma tutto è assolutamente vero!“