Molti spettatori si sono chiesti se Run Hide Fight – Sotto assedio, uscito nel 2020, sia tratto da una storia vera. La pellicola non è una rievocazione di eventi realmente accaduti, ma tratta un tema tristemente attuale come quello delle sparatorie di massa, già affrontato da altri film come Elephant o Bowling for a Columbine.
Il titolo del film si riferisce inoltre ad un protocollo di emergenza che viene messo in atto qualora si verifichi una sparatoria di massa. sui siti ufficiali di alcune università americane, ad esempio, nella pagina dedicata al protocollo Run Hide Fight, si consiglia di focalizzarsi su una possibile via di fuga, lasciare i propri effetti personali sul posto, aiutare altre persone a fuggire e fare in modo che altre persone non entrino nell’area dell’attacco.
Run Hide Fight, diretto da Kyle Rankin e presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, vede protagonista una liceale, Zoe Hull (Isabel May), che in un periodo particolarmente complicato della sua vita (sua madre è morta e il rapporto con suo padre è teso) si ritrova ad essere testimone di una sparatoria di massa nella sua scuola. Nel momento in cui diversi device vengono fatti esplodere in alcune aree della cittadina (allo scopo di spiazzare le forze dell’ordine e i soccorsi) quattro aggressori fanno irruzione nel bar della scuola ed iniziano ad uccidere gli studenti. Zoe, che in quel momento era in bagno, riesce a fuggire e avvisa altri studenti di ciò che sta accadendo.
Fanno parte del cast del film, che è stato paragonato in maniera un po’ azzardata a Trappola di cristallo, per il suo approccio action alla vicenda, figurano oltre ad Isabel May anche Radha Mitchell,
Thomas Jane, Eli Brown, Olly Sholotan, Britton Sear, Cyrus Arnold, Catherine Davis e Treat Williams.