La scena post credit di The Avengers, di Joss Whedon, primo film di gruppo sui Vendicatori, posto a conclusione della Fase 1 del Marvel Cinematic Universe, presenta, dopo una transizione verso un’ambientazione cosmica, una figura in penombra, impegnata in una conversazione con l’Altro, elemento di spicco dell’armata dei Chitauri. L’essere riflette sulla minaccia rappresentata dagli umani e sugli sforzi supplementari necessari a sconfiggere la loro strenua resistenza. Il personaggio conclude: “Sfidarli equivale a lusingare la morte” (in originale “To challenge them is to court death”). A quel punto la creatura, voltandosi, si rivela al pubblico come Thanos.
All’epoca dell’uscita del film, l’identificazione tra il personaggio mostrato in scena e il Titano pazzo dei fumetti, non era stata esplicitata all’interno della narrazione: fu lo stesso Kevin Feige, ospite di un podcast di Empire il 30 aprile 2012, a confermare che sì, la misteriosa creatura apparsa in questa breve scena fosse proprio Thanos: “Basta solo una persona in sala che lo veda e dica: “Lui è Thanos”, perché poi tutti gli altri inizino a farsi domande del tipo: “Ma chi è? Sarà un personaggio importante”, e a quel punto parte la curiosità, e la gente scopre cose nuove.”
Come noto, dopo l’abbandono del MCU da parte di Joss Whedon a seguito dei problemi riscontrati durante la lavorazione del secondo film sui Vendicatori, Avengers: Age Of Ultron, e con l’avvento dei fratelli Anthony e Joe Russo, il ruolo di Thanos all’interno della macrotrama verrà completamente ripensato, e il personaggio assumerà lentamente, film dopo film, le caratteristiche con cui il grande pubblico lo ha poi conosciuto in Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame.
Il riferimento alla “morte“, laddove in originale viene utilizzato il verbo “to court death” (più propriamente “corteggiare”) è un omaggio di Whedon alla biografia fumettistica del personaggio. Creato da Jim Starlin nel 1973, Thanos è infatti protagonista, circa vent’anni più tardi, de Il guanto dell’infinito, saga fumettistica in sei albi scritta dallo stesso Starlin, in cui il Titano, impossessatosi delle sei gemme dell’infinito, e dopo averle incastonate all’interno del proprio guanto, decide di schioccare le dita, dimezzando in un attimo la popolazione della Terra, semplicemente per fare colpo sulla “Signora Morte” di cui è profondamente innamorato, salvo esserne respinto.
“Mi sono servito dei poteri che mi avete donato per ottenere le gemme dell’infinito e per diventare l’essere supremo che ora è qui davanti a voi, lo confesso; ma l’unico motivo per cui ho inseguito tale e tanta gloria, è poter essere degno del vostro amore; il vostro cuore merita ben di meglio rispetto a questo vostro misero schiavo.”
“Anche voi mi tradite? Vi ho offerto l’Universo”
Joss Whedon, ospite al San Diego Comic Con nel 2018 (anno di uscita di Avengers: Infinity War) aveva così commentato l’evoluzione cinematografica del personaggio di Thanos, lasciando intendere che il riferimento alla Morte non fosse una semplice citazione, ma nemmeno una dichiarazione programmatica sul futuro: “Alla fine Thanos, io l’ho un po’ trascurato. Lo adoro come personaggio, adoro la sua visione apocalittica, il suo potere, e la sua storia d’amore con la Morte. Ma alla fin fine, io non avevo idea di cosa farci con lui, perché certo, adoro tutto questo, ma non lo comprendo; all’epoca quindi non avevo chiaro un percorso da seguire; mi ero detto, finisco Ultron (Avengers: Age Of Ultron, ndr), poi vado in letargo per quattro anni e mi ripresento direttamente alla prima (di Infinity War, ndr). E alla fine, in un certo senso, è andata proprio così!”
La scena di cui vi abbiamo parlato finora si colloca subito dopo l’inizio dei titoli di coda; al termine del rullo completo dei titoli abbiamo invece una seconda breve scena, ambientata all’interno di un ristorante arabo di New York, in cui i nostri Avengers, per recuperare dalle fatiche della battaglia appena conclusa, piluccano in silenzio un piatto di shawarma, mentre gli inservienti ripuliscono il locale deserto dai detriti del recente scontro. Questa sequenza non era inizialmente prevista dallo script originale, ed è stata girata successivamente; è un riferimento alla sequenza precedente in cui Tony Stark, dopo essere stato salvato da Hulk, propone scherzosamente alla squadra di prendersi una pausa dai combattimenti per andare a provare lo shawarma in un posto lì vicino.