Il finale di The Blair Witch Project ossessiona ancora oggi i fan, soprattutto per la sua ambiguità. Il film horror indipendente a basso costo dei co-registi Daniel Myrick ed Eduardo Sanchez ha raccontato la storia di tre studenti cineasti che si addentrano nei boschi di Burkittsville per indagare sulla leggenda della Strega di Blair. Del trio non si hanno più notizie ma, un anno dopo la loro scomparsa, viene recuperato il filmato che avevano girato, da cui viene “tratto” il film.
L’innovativa campagna di marketing del Blair Witch Project originale, nel 1999, è ciò che ha reso il film un vero e proprio fenomeno, facendo credere che i filmati ricavati dal gruppo fossero effettivamente reali, con addirittura il lancio di un sito web che forniva una serie di retroscena sulla città e sulla strega stessa. Anche gli attori principali del film hanno dovuto mantenere un basso profilo per fingere di essere realmente scomparsi. L’ondata di clamore che ha circondato il film lo ha portato a incassare quasi 250 milioni di dollari in tutto il mondo con un budget di soli 60.000 dollari, rendendolo uno dei film più redditizi della storia, di cui un numero sorprendente appartiene al genere horror. Sebbene Blair Witch Project non sia stato il primo found footage della storia del cinema – Cannibal Holocaust, controverso film horror del 1980, ne è spesso considerato l’antesignano – ha certamente reso popolare il genere, portando poi a film come Paranormal Activity e Cloverfield.
Il successo di The Blair Which Project ha poi dato il via a un franchise che ha incluso due sequel, alcuni videogiochi e molti romanzi, ma è soprattutto l’originale a essere tuttora molto apprezzato per i suoi brividi psicologici. Come vedremo nella spiegazione del finale di The Blair Witch Project, soprattutto la conclusione della pellicola è ancora oggi fulcro di discussioni e la terrificante inquadratura finale è rimasta impressa agli spettatori anche due decenni dopo. Addentriamoci dunque nell’analisi del mostro della Strega di Blair, di ciò che accade nel finale di The Blair Witch Project e di come questo successo inarrestabile abbia rimodellato il genere del film horror.
L’inizio della fine: la scomparsa di Josh
Sebbene il personaggio della Strega di Blair sia totalmente inventato, Myrick e Sanchez hanno contribuito a creare una backstory approfondita per questa misteriosa villain e per il villaggio di Blair stesso. La leggenda narra che nel 1785 a Blair, nel Maryland, un gruppo di bambini accusò una donna di nome Elly Kedward di averli portati a casa sua e poi dissanguati fino alla morte. La città, infuriata, la giudicò subito colpevole di stregonerie, condannandola a morte. L’anno successivo, tutti gli accusatori di Kedward e alcuni bambini del villaggio scompaiono, portando all’abbandono dello stesso (similmente a quanto accade a Silent Hill). Negli anni ’40, un serial killer realmente esistito di nome Rustin Parr compì efferrati omicidi sempre nella zona, sostenendo di essere stato influenzato dallo spirito della Strega di Blair.
Una delle scene più terrificanti di The Blair Witch Project arriva alla fine del film, quando Josh scompare e Heather fa una scoperta orribile poco dopo. Durante l’ennesima notte nel bosco Josh, rimasto fuori dalla tenda di guardia, scompare senza lasciare traccia. La mattina dopo Heather e Mike trovano fuori dalla tenda macabri resti riconducibili a Josh: brandelli di una camicia, denti, frammenti di carne sanguinante che potrebbero appartenere alla sua lingua. I due giovani, scioccati dalla paura e non credendo più all’ipotesi dello scherzo, convincendosi di essere involontari testimoni di qualcosa di ben più malvagio e sconvolgente, girovagano esausti senza meta nel bosco. Dal momento che Josh non viene più visto e che le sue urla sono state udite durante la notte, sembra chiaro che la Strega di Blair – o qualcuno che lavora per suo conto (una setta di assassini, secondo alcune teorie) – lo abbia rapito e ucciso in modo piuttosto brutale.
Chi è il vero mostro?
Anche se sono stati proposti tre finali alternativi di The Blair Witch Project, ci concentriamo su quello che viene considerato canonico. Heather e Mike entrano nella casa, seguendo le urla di Josh, dove rinvengono simboli e impronte di mani sul muro. Qui, Mike viene attaccato da qualcosa fuori campo e condotto nel seminterrato. Heather vi si dirige, tentando di salvarlo, e lo trova rivolto verso l’angolo. A questo punto, anche la ragazza viene attaccata da qualcosa di non specificato, lasciando cadere a terra la telecamera. Dopo qualche secondo, capiamo che la telecamera di Heather è stata raccolta e presa in mano da qualcuno, che attraversa i corridoi della casa per dirigersi verso il seminterrato, mentre le urla della ragazza si fanno sempre più vicine.
Questa svolta finale è stata concepita per la necessità di terminare il film con una nota inquietante, senza tuttavia mostrare la strega stessa. Esistono diverse teorie sul vero assassino di The Blair Witch Project, ma la più comunemente accettata è che sia stata la Strega di Blair ad attirare Heather e Mike nella casa e ucciderli. Nel film, vediamo il gruppo di protagonisti viaggiare in maniera concentrica, perdendosi e ritornando più volte sullo stesso punto, il che ha portato alcuni fan a credere che siano stati catturati in un loop temporale creato dalla strega stessa, e che spiegherebbe anche come la casa di Parr possa essere ancora in piedi. Altre teorie affermano che alcuni abitanti di Burkittsville sono i responsabili degli omicidi, oppure che la strega ha posseduto Josh ed è lui l’aggressore invisibile. Se sono stati catturati in una distorsione temporale, è anche possibile che Rustin Parr stesso sia l’assassino.
Le due teorie sul finale di The Blair Witch Project
Passiamo all’analisi delle due teorie più accreditate sul finale di The Blair Witch Project, facendo un passo indietro, e andando anche a fare chiarezza sul personaggio di Rustin Parr. La prima teoria sostiene che, dopo che Mike viene rinchiuso seminterrato, la prospettiva che ci viene mostrata non è quella di Heather, ma quella della Strega di Blair stessa. Un elemento che avvalora questa teoria è il fatto che il misterioso secondo detentore della videocamera di Heather è mostruosamente alto: possiamo notare come, quando scende le scale per recarsi nel seminterrato, tocchi quasi il soffitto, il che significa che la persona o la cosa che la trasporta ha una certa altezza, o potrebbe semplicemente planare come una strega.
La seconda teoria, ancora plausibile ma non quanto la prima, sostiene che il cambio di prospettiva sia in realtà da Heather a Josh, l’amico scomparso di lei e Mike. Questa idea deriva dal fatto che Rustin Parr aveva affermato che fosse stata una donna a istruirlo a compiere i suoi omicidi, una donna che si ipotizza essere la Strega di Blair. Analizzando la vicenda da questo punto di vista, si presuppone anche che le urla di Josh udite la notte in cui Heather e Mike trovano la casa di Rustin Parr, fossero in realtà uno stratagemma per far entrare il regista (Mike) e il tecnico del suono (Josh) nella casa, il che significa che Josh era sotto l’incantesimo della Strega di Blair, così come lo era Rustin Parr. La teoria regge anche se ci spostiamo più indietro nel tempo. La notte successiva alla scomparsa di Josh, Heather e Mike sentono in lontananza le sue grida strazianti – o almeno qualcuno che sono convinti sia Josh – e la mattina dopo trovano un fascio di bastoni tenuti insieme con un pezzo strappato della sua camicia di flanella. Quando Heather apre il fagotto, vi trova un mucchio di denti insanguinati, che si può dedurre appartengano a Josh. Se si crede che il potere di manipolazione della Strega di Blair sia così forte come sostiene la leggenda, è lecito pensare che Josh si sia strappato i denti per suo volere.
Le inquadrature finali di The Blair Witch Project hanno lasciato il pubblico degli anni ’90 con un autentico senso di inquietudine (ed è per questo che è ancora ritenuto da tanti il miglior film sulle streghe). Gli appassionati di horror, nessuno dei quali era insensibile ai trucchi e ai tropi del genere found footage, si sono legittimamente chiesti se l’intero film non fosse in realtà parte della maledizione del mostro della Strega di Blair, alla quale avevano ceduto solo guardandolo. Si trattava, ovviamente, di isteria, di hype e di un po’ di divertimento, ma che dimostra quanto la promozione del film e il suo terrificante finale avessero raggiunto l’obiettivo di terrorizzare il mondo intero.