The Fast And The Furious: Tokyo Drift, terzo film della saga, non vede fra i protagonisti principali né Vin Diesel, interprete di Toretto, né soprattutto Paul Walker, volto di Brian O’Conner; perché i produttori, dopo il successo dei primi due capitoli, optarono per una storia diversa, che potesse attirare un pubblico più ampio, e i due attori, per ragioni leggermente diverse, non sono nel film come protagonisti. Diesel peraltro, non aveva partecipato nemmeno alla pellicola precedente, 2 Fast 2 Furious, per divergenze creative, preferendo dedicarsi a un’altra saga action, quella di Xxx. film diretto da Justin Lin, di Fast & Furious,
Vin Diesel ricorda le ragioni della sua scelta in un’intervista: “Ero a cena coi produttori per festeggiare il successo del primo film, e mi hanno proposto un sequel, ma per come lo intendevano loro, avrebbe rischiato di rovinare l’eredità del primo, che non sarebbe mai diventato un classico. Volevano solo capitalizzare il brand e mungere la mucca più che potevano. Per come la vedo io, se avessero dovuto fare un sequel, avrebbero dovuto fare come Coppola, oppure come hanno fatto a suo tempo i grandi della letteratura, senza limitarsi ad appiccicare una storia fatta tanto per farla“. A differenza di Walker, che non appare nel film, Diesel ha comunque un piccolo cameo nel finale,
Chris Morgan, storico sceneggiatore della saga, proprio a partire da Tokyo Drift, ricorda così le richieste della produzione: “Cercavano sceneggiatori per il film, e io proposi la mia idea; c’era già tutta la questione del drifting, ma il protagonista era Vin, che peraltro avrebbe anche dovuto risolvere un omicidio. Ma, come sapete, Vin non era disponibile, e infatti quelli mi dissero che la mia storia non andava, volevano un’ambientazione liceale… quel film avrebbe potuto decretare la fine della saga, ma per fortuna Vin accettò di comparire in un cameo alla fine, e questa cosa qua ci ha letteralmente salvati, e ci ha permesso di capire che direzione volevamo dare ai film successivi“.
Walker, in un’intervista del 2013 al Los Angeles Times, aveva dichiarato di non aver partecipato a Tokyo Drift per “una decisione dello studio, roba politica, legata al regime di gestione”; Walker sarebbe poi tornato in pianta stabile nel cast, insieme a Diesel, a partire dal quarto film, proprio su richiesta dell’amico: “Non volevo saperne, pensavo che quella saga non avesse più un pubblico di riferimento, poi Vin mi ha chiamato e mi ha detto che avremmo fatto il quarto film per chiudere in bellezza, e mi sono detto: perché no?“