The Last Duel, film storico del 2021 diretto da Ridley Scott, racconta la storia vera dell’ultimo duello ufficialmente legittimato dalla corona francese, combattuto il 28 dicembre 1386, tra i due cavalieri Jean Du Carrouges e Jean Le Gris; lo scontro fu imbastito per stabilire, come prevedevano le leggi dell’epoca, se l’accusa mossa da Carrouges nei confronti dell’avversario fosse legittima: Jacques De Gris, infatti, era stato accusato dal suo avversario di avere strupato sua moglie, Marguerite de Thiboville. Il duello, i cui dettagli sono arrivati a noi grazie a ben cinque diverse fonti storiche, vide il trionfo di De Carrouges, che uccise il rivale, stabilendo così la veridicità delle accuse di stupro.
Jean De Carrouges e Jacques Le Gris si incontrarono per la prima volta attorno al 1370, frequentando nella cittadina di Argentan, alla corte del Conte Pierre d’Alençon. Dopo il matrimonio di Jean con la prima moglie, Jeanne de Tilly, Le Gris fece da padrino per il figlio neonato del suo scudiero. Presto, però, i rapporti tra i due si sarebbero deteriorati; Jean, infatti, mal sopportava i favori che Le Gris riceveva da parte del Conte, fra terre e titoli nobiliari. In seguito alla morte improvvisa di moglie e figlio, Jean lasciò la Francia per imbarcarsi in una lunga campagna militare. Al suo ritorno, nel 1380, sposò Marguerite de Thibouville, figlia di un nobile decaduto accusato di tradimento. E proprio attorno a uno dei possedimenti di de Thibouville sarebbe nato un ulteriore screzio tra Le Gris e De Carrouges; quest’ultimo, infatti, pretendeva il possesso della gigantesca tenuta di Aunou – le – Faucon, che però Thibouville aveva venduto al Conte; il quale, a sua volta, l’aveva donata a Le Gris. Inutili furono i tentativi di De Carrouges di riottenere l’appezzamento tramite regolare processo. Sempre più amareggiato dall’ostilità della corte verso di lui, Jean si imbarcò allora in una disastrosa campagna militare in Scozia.
Fu proprio durante la sua assenza che Le Gris, presentatosi a casa di Marguerite, conosciuta tempo prima nel corso di un ricevimento, le confessò di essere innamorata di lei, proponendole del denaro in cambio di una relazione. La donna si rifiutò sdegnata, e per tutta risposta, Le Gris la violentò. Allo stupro partecipò anche Adam Louvel, un servo che aveva accompagnato Le Gris. Così lo storico Jean Froissart, nelle sue Cronache, riporta quello che accadde:
Jacques, uomo di forza superiore, ebbe la meglio su di lei e se ne approfittò. Mentre si apprestava a lasciare la stanza, una volta compiuto l’atto, la donna restava in silenzio, sconvolta dal dolore per quanto accaduto, trovando poi la forza di pronunciare queste parole: “Jacques… non vi siete certo ben comportato, deflorandomi, oggi, ma la colpa di quanto accaduto non sarà rivolta verso di me; ricadrà infatti su di voi, non appena mio marito sarà di ritorno”.
Jean, dopo aver saputo dalla moglie quanto successo, sporse accusa formale contro Le Gris che, però, grazie all’amicizia con il Conte, riuscì ad evitare le accuse. Non dandosi per vinto, De Carrouges decise allora di rivolgersi direttamente al Re, per chiedere licenza di risoluzione della questione tramite un duello; a decidere la ragione e il torto sarà la volontà di Dio; chiunque resterà vivo alla fine dello scontro avrà dimostrato la correttezza della sua posizione. Nel corso delle udienze preliminari organizzate dal re per stabilire la necessità del duello, Le Gris contrasta con forza le accuse, fornendo anche un alibi, che però successivamente viene smontato. Di fronte all’impossibilità di stabilire con certezza dove si trovino la ragione e il torto, Re Carlo VI acconsente allo svolgimento del duello. Il 28 dicembre del 1386, quindi, Jean De Carrouges e Jacques Le Gris si affrontarono, in campo aperto. Così Michel Pintoin, storico di corte del re, riporta lo svolgersi del duello
Non appena l’ufficiale diede il segnale di attacco reciproco, i due uomini abbandonarono i cavalli e, con le spade minacciose abbassate, avanzarono a passi lenti e si affrontarono coraggiosamente e audacemente. In questo primo attacco, l’altro uomo [Le Gris] trafisse la coscia di messer Jean con la sua spada. Spingere più a fondo il fendente avrebbe probabilmente aiutato Jacques; tuttavia, Jean, estratta subito la lama dalla ferita, ne fece sgorgare del sangue, uno spettacolo per la folla.
Sebbene Jean fosse ferito, ciò aumentò il suo coraggio piuttosto che incrementare la sua confusione. A questo punto, un grande orrore soffocò il pubblico. La speranza di vittoria non arrideva ad alcuno dei contendenti, e perciò le voci dei presenti erano soffocate, e le loro anime schiacciate dalla pena.
Allora Jean, facendo pieno ricorso alla sua anima e alle sue forze, si avvicinò ed esclamò: “La nostra lite verrà giudicata oggi!” Con la mano sinistra afferrò la visiera dell’elmo di Jacques e attirò a sé l’uomo. Indietreggiando un po’, lo scaraventò a terra, uomo solo, prostrato e gravato dalla pesante armatura. Fatto ciò, sguainò la spada e uccise il suo nemico con grande difficoltà, perché era avvolto in un’armatura.
Anche se il vinto non aveva rinunciato alle sue pretese quando il vincitore lo gettò a terra e gli ordinò più volte di ammettere la verità, fu deciso che [Le Gris] fosse trascinato sulla forca, come era consuetudine nei duelli.
Nei secoli successivi, molte fonti storiche avrebbero posto in dubbio l’effettiva colpevolezza di Le Gris, dichiarando la presenza di un altro uomo, completamente estraneo a Le Gris, sul luogo del crimine. Questa versione, tuttavia, non è mai stata provata. Jean De Carrouges sarebbe morto in battaglia, nel 1396, durante una delle ultime Crociate, mentre Marguerite sarebbe morta nel 1419.