The Order, presentato oggi a Venezia 2024, è un film di J. Zurzel che vede Jude Law nelle vesti di produttore e protagonista, affiancato da un cast formato da Nicholas Hoult, Tye Sheridan e Jurnee Smollett. Il film rievoca una storia realmente accaduta negli anni ’80 negli USA, in Idaho, quando le indagini relative ad una serie di rapine svelarono l’esistenza di un gruppo di terroristi, nello specifico, suprematisti bianchi, determinato a intraprendere una guerra contro il governo.
Jude Law, che interpreta un agente FBI sulle tracce dei terroristi ha spiegato le ragioni per le quali ha voluto portare questa storia sullo schermo.
“Ho voluto sviluppare questo film perché parla molto del mondo di oggi, e di come la famiglia possa far sì che le persone si sentano al sicuro, al di là delle idee politiche. Se anni fa ci avessero detto che oggi il mondo sarebbe stato ancora così, non ci avremmo creduto, abbiamo ancora molto da fare”
Jude Law è un agente dell’Fbi a caccia di un gruppo di suprematisti bianchi in “The Order”, presentato in concorso a Venezia. Un cast tutto britannico per la storia più americana di questa edizione della Mostra del cinema pic.twitter.com/C8nqWZnF1j
— Tg3 (@Tg3web) August 31, 2024
Il regista Kurzel ha approfondito con più chiarezza la questione, con un paragone tra lo scenario politico di oggi e quello dell’epoca in cui è ambientato il film.
“Credo che questo sia un film particolare perché si basa su un evento degli anni ’80 ma c’è anche il germe di molte delle sfide che affrontiamo oggi, che si riflettono sulla condizione politica e sociale di oggi. Viviamo in tempi dove c’è divisione e dibattito sul futuro, ci sono molte ideologie. Il film tratta di un’ideologia pericolosa e di come questa possa germinare. Il film si rivolge a coloro che si sentono invisibili e possano così essere facilmente sfruttati in queste ideologie”
Nicholas Hoult si riferisce a questi ultimi, quando parla del suo personaggio, Bob:
“La cosa interessante del mio personaggio è che lui fa delle persone solitarie che ha intorno le sue prede”
Tornando allo scenario politico, Jurnee Smollett ha aggiunto:
“La storia degli Stati Uniti è molto complessa, le ideologie radicali ed estreme esistono da sempre. Attraverso l’arte noi indaghiamo queste cose oscure perché non ricapitino più. Noi abbiamo l’opportunità di contribuire a lottare per la giustizia”
Infine Jude Law ha preso la parola per glissare su una domanda un po’ sciocca, da parte di un giornalista in sala, che gli ha chiesto come è stato lasciare “lo scettro dell’attore più bello” a Hoult, quindi ha regalato un dettaglio interessante sul look dei personaggi.
“Sicuramente Nicholas è un attore bello ma non è una cosa su cui ho riflettuto.
Sul set abbiamo discusso riguardo ai peli sul viso, tutte le persone con cui ho parlato (per documentarmi sulla storia) avevano i baffi quindi mi sono adeguato”