Dopo aver visto The Visit vi starete chiedendo se il film è tratto da una storia vera. No, fortunatamente. La storia al centro dell’horror di M. Night Shyamalan è nata dalla fantasia dal regista de Il Sesto Senso. Va detto tuttavia che il fatto che sia un horror di genere found footage, con molte riprese con camera a mano, con un plot credibile, per quanto inquietante, ha tratto in inganno gli spettatori.
La trama di The Visit, uscito nel 2015, vede protagonisti due ragazzi Rebecca (Olivia DeJonge) e Tyler Jamison (Ed Oxenbould) che vengono mandati a trascorrere una settimana di vacanza dai loro nonni materni in Pennsylvania. I due anziani Jamison vivono in campagna e da loro è tutto innevato. Un’occasione perfetta per trascorrere qualche giorno in famiglia, tra giochi di società, documentari amatoriali e biscotti fatti in casa. Poco importa se i due ragazzi non avevano mai conosciuto i nonni, fino a quel momento, i due anziani si rivelano premurosi. La mamma dei due ragazzi, Loretta (Kathryn Hahn) ha troncato i rapporti con i suoi genitori da tempo e questo è uno dei motivi per i quali non li ha accompagnati in Pennsylvania. Nel giro di poco tempo però, i due ragazzi si ritroveranno in pericolo. La nonna si comporta in maniera molto strana e il nonno impone a Becca e Tyler la regola di non uscire dalle loro stanze dopo le 21.30. Il motivo lo vedranno con i loro stessi occhi e non vedranno l’ora di tornare a casa.
The Visit è un horror metacinematografico, non privo di umorismo e scene disturbanti che parla di vecchiaia e traumi familiari con un approccio molto oscuro. Non mancano citazioni ad altri film dell’orrore ma anche a classici delle fiabe, come Hansel & Gretel (la scena del forno).