Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto è stato girato in Sardegna, lungo la costa orientale dell’isola, in provincia di Nuoro. Nello specifico, la spiaggia dove approdano i due naufraghi è Cala Fuili, vicino a Dorgali, mentre la spiaggia di Cala Luna, a cavallo tra il comune di Dorgali e quello di Baunei, è stata utilizzata per un’altra buona parte delle riprese.

“Io e mio marito eravamo su un gommone, alla ricerca della spiaggia perfetta per le riprese. Davanti a Cala Luna mi sono innamorata. La scelta è stata immediata“. Così Lina Wertmüller ha spiegato la scelta di una delle delle spiagge più belle del mondo come location per il suo film del 1974. Il film presenta scene d’amore, di politica (erano gli anni Settanta) e di schiaffi in spiaggia tra la ricca e viziata Raffaella Pavone Lanzetti (Mariangela Melato) e il marinaio proletario Gennarino Carunchio (Giancarlo Giannini). Sono pagine indimenticabili del cinema italiano: il paesaggio esotico – Cala Luna diventa l’isola dei naufraghi, le dune di sabbia di Capo Comino (a Siniscola), ma soprattutto la spiaggia di Budelli, divisa da un fiume e colorata da petali di oleandro bianchi e rosa, dove è stata girata la scena in cui la protagonista racconta il sogno al figlio.
La famosa scena in cui i protagonisti Massimo Giannini e Mariangela Melato si rotolano sulla sabbia bianca è stata girata a Capo Comino, una splendida location nel comune di Siniscola, mentre Arbatax, in Ogliastra, è la location della scena dell’elicottero. Lo stesso set è stato usato per il remake girato nel 2002 da Guy Ritchie: Swept away, con Madonna. La regista Wertmüller ha avuto un illustre predecessore innamorato dei paesaggi della Sardegna: Michelangelo Antonioni girò infatti in quest’isola molte scene di Deserto rosso (1964), il suo primo film a colori.

Nel 2011, Lina Wertmüller è tornata a visitare le location in cui ha girato il film, trentasette anni dopo, e ha raccontato a La Nuova Sardegna cosa ha l’ha portata a scegliere spiagge della Sardegna allora poco note:
“Devo la mia conoscenza della Sardegna a un amico straordinario, l’avvocato cagliaritano Renzo Persico, con il quale tempo prima, assieme a mio marito, facemmo un indimenticabile giro della Sardegna, dalle coste all’interno, dalla Giara alle miniere del Sulcis. Fu un’autentica scoperta, un’avventura in luoghi appena sfiorati dal turismo, e comunque lontani dalla costa nord orientale che cominciava a popolarsi di vacanzieri. Ma in realtà ero già venuta in Sardegna tempo prima, negli anni Cinquanta, per lavoro, al seguito del regista Nino Meloni che doveva realizzare uno spettacolo dedicato a Sant’Efisio. Ero assistente alla regia, lo spettacolo era legato alla festa che si celebra a Cagliari. Ricordo che assistetti a quell’incredibile processione di costumi, di un fasto e di una bellezza inaspettata.”

Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, è una commedia romantica d’avventura del 1974, scritta e diretta da Lina Wertmüller, con Giancarlo Giannini e Mariangela Melato protagonisti. Il film segue le vicende di una donna benestante la cui vacanza in barca con gli amici nel Mar Mediterraneo prende una piega inaspettata quando lei e uno dei membri dell’equipaggio della barca vengono separati dagli altri e rimangono bloccati su un’isola deserta. Le convinzioni capitaliste della donna e quelle comuniste dell’uomo si scontrano, ma durante la lotta per sopravvivere a queste circostanze inaspettate, i loro ruoli sociali si invertono. Il film è stato accolto da recensioni discordanti, ma in gran parte positive, e ha vinto il National Board of Review of Motion Pictures Award del 1975 per il miglior film straniero. Nel 2002 è uscito un remake in lingua inglese interpretato da Madonna e diretto dall’allora marito Guy Ritchie.