Waterworld, film diretto da Kevin Reynolds, è stato girato tra le Hawaii e gli Stati Uniti. Le riprese sono iniziate nel giugno 1994 e si sono concluse nel febbraio 1995. Considerato il film più costoso all’epoca della sua uscita, il regista non ha lasciato nulla al caso per rendere i set il più realistici possibile. Ambientato in un futuro lontano in cui i ghiacci polari si sono sciolti e il mondo come lo conosciamo è sommerso, il film segue un vagabondo solitario noto come Mariner (Kevin Costner).
Inizialmente il team di produzione aveva selezionato due location per costruire il dettagliato set dell’atollo che fa da sfondo alla narrazione post-apocalittica del film: la costa di Kona alle Hawaii e la regione costiera meridionale dell’Australia. Tuttavia, poiché la produzione era prevista per giugno, il regista ha ritenuto indispensabile girare alle Hawaii, dato che in quel periodo era inverno nell’emisfero meridionale. Alcune scene d’acqua del film sono state girate nel porto di Kawaihae, alle Hawaii. La penultima sequenza del film, in cui i vagabondi si imbattono finalmente nella mitica terraferma, è stata girata nella Waipi’o Valley, nelle Hawaii. Situata nel distretto di Hamakua, nella parte meridionale della Big Island (l’isola più grande dell’arcipelago hawaiano), la valle è nota anche come Valle dei Re.
Inoltre, alcune sequenze cruciali del film sono state girate nello Stato della California e nei suoi dintorni. Tra le località specifiche dello Stato in cui la troupe ha messo piede figurano Huntington Beach, l’isola di Santa Catalina, Los Angeles e le Channel Islands. Inoltre, l’aeroporto di Mojave, situato al 1434 di Flight Lane a Mojave, in California, si è rivelato il luogo del film in cui esplode la miniatura della Exxon Valdez. La scena è stata realizzata in modo articolato con l’aiuto della computer grafica.