L’assurda polemica riguardo il presunto insulto rivolto da Diego Abatantuono a Francesco Paolantoni al tavolo di Che Tempo Che Fa di domenica scorsa, è forse finalmente scemata, dopo gli interventi chiarificatori dei due comici che, ai giornali, hanno ribadito l’ovvio: la punzecchiatura tanto criticata dagli utenti dei social era parte di una dinamica comica di ‘svalutazione reciproca’ ben nota e largamente usata tra i professionisti del ridere. La più classica delle auto-satire, insomma.
Come riporta Fanpage, Abatantuono per primo non le manda a dire
“È demenziale solo parlarne. Io non guardo i social, ieri sera casualmente un mio amico me l’ha fatta vedere. È demenziale solo dover spiegare che era una battuta”
Più direttamente e aspramente critico verso la stampa dei titoli click-bait, Paolantoni, che non risparmia stilettate anche al suo stesso – potenziale – pubblico, un giudizio impietoso che non ci sentiamo di condannare eccessivamente
“È anche il modo in cui si legge e si scrive una notizia che, secondo me, non lascia percepire bene alle persone che quella era una battuta. Il gioco della mortificazione è la base della dinamica di coppia. Se c’è gente che crede davvero che Diego pensi questo di me, non è un problema nostro. Noi dobbiamo rivolgerci alle gente intelligente”
“Paolantoni, tra quelli che non fa ridere, è quello che ha più successo in assoluto!”
Diego Abatantuono a #CTCF
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— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) April 13, 2025
Tutto, naturalmente nasce da un frammento della trasmissione condotta da Fazio su Nove: un momento decontestualizzato e caricato sui social, probabilmente proprio per generare questo stesso chiacchiericcio, in cui Abatantuono ‘lapida’ il collega definendolo ‘il più di successo tra quelli che non fanno ridere e non dicono nulla’