Venerdì 19 gennaio 2024, Alec Baldwin è stato rinviato a giudizio da un Gran Giurì del New Mexico per omicidio colposo, in riferimento alla morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchens, avvenuta il 21 ottobre 2021, in un ranch nei pressi di Santa Fe, durante le riprese del film Rust. Baldwin, infatti, nel maneggiare una pistola erroneamente caricata con proiettili veri, avrebbe colpito la donna all’addome, uccidendola.
L’attore, che ha sempre dichiarato di non aver mai premuto il grilletto dell’arma, era stato rinviato a giudizio già una prima volta, nel gennaio ’23, ma le accuse erano decadute pochi mesi dopo, in seguito a una mozione del collegio difensivo, secondo cui la Colt in oggetto soffriva di un malfunzionamento. Ulteriori indagini condotte dagli esperti forensi Lucien e Michael Haag, per conto della Procura, rappresentata da Kari Morrissey e Jason Lewis, hanno invece stabilito la completa funzionalità dell’arma. Ecco di seguito le conclusioni della perizia, riportate da Variety
L’incidente mortale è conseguenza della retrazione manuale del cane in posizione completamente arretrata; a ciò è seguita, ad un certo punto, una trazione o pressione all’indietro del grilletto. Sebbene Alec Baldwin neghi ripetutamente di aver premuto il grilletto, dati i test, i risultati e le osservazioni qui riportate, il grilletto doveva essere necessariamente premuto o premuto sufficientemente a fondo, perché il cane, del tutto armato, potesse essere rilasciato completamente
Le risultanze escludono quindi un colpo accidentale, o dovuto a un malfunzionamento dell’arma; la procura aveva annunciato nuovi possibili sviluppi già nell’ottobre 2023, quando aveva parlato di “fatti nuovi da considerare”; peraltro il 21 febbraio 2024 è anche prevista la prima udienza del processo a Hannah Gutierrez Reed, l’armiere del film, accusata di omicidio colposo e inquinamento di prove, per aver erroneamente inserito nella pistola di scena un proiettile funzionante.
Se condannato, Baldwin rischia fino a 18 mesi di carcere; nell’istruzione del nuovo procedimento, l’attore, che figura nel film anche come produttore esecutivo, non è stato comunque considerato responsabile per la mancata supervisione sul set, a differenza di quanto avvenuto nel primo procedimento.
Halyna Hutchins ha lasciato il marito Matthew e un figlio di 12 anni; nel 2022, Matthew Hutchins ha raggiunto un accordo extra – giudiziale per una parte dei profitti del film, più una somma in fondi assicurativi, che andranno a beneficio proprio del bambino. Rust, nel frattempo, ha terminato le riprese, ed è in attesa di un distributore.