Amber Heard non ha nessuna intenzione di arrendersi. L’attrice, secondo quanto riferito dall’autorevole New York Times, avrebbe deciso di fare ricorso in appello contro il verdetto a favore di Johnny Depp emesso dalla giuria del tribunale di Fairfax, in Virginia, lo scorso giugno. Una decisione che potrebbe fare da apripista ad un nuovo capitolo giuridico/mediatico tra i due ormai ex coniugi.
Amber Heard, sempre da quanto si legge sulle pagine del NWT, avrebbe deciso di fare appello per un motivo ben preciso: sospendere la sentenza in modo tale da non sborsare i 10,4 milioni di dollari che deve a Johnny Depp come risarcimento danni. Ma non solo. L’attrice afferma, con totale fermezza, che il processo si sarebbe dovuto svolgere in California (dove entrambi risiedono) e non in un altro stato, come la Virginia.
Come se ciò non bastasse, i legali della Heard ritengono che, nel corso del processo, ci siano state delle mancanze da parte della giuria nell’escludere alcune importanti prove, come ad esempio gli appunti degli psicologi, che dimostrerebbero la fondatezza degli abusi subiti dall’attrice. “Il tribunale ha impropriamente impedito alla giuria di prendere in considerazione diversi casi separati in cui Heard ha denunciato l’abuso di Depp a un medico”, si legge nella nota diffusa dai legali.
La volontà da parte di Amber Heard di presentare un ricorso contro la sentenza emessa dal tribunale di Fairfax, in Virginia, era già nell’aria da diversi mesi. Lo scorso 21 luglio, infatti, i suoi avvocati avevano confermato di voler fare appello con la seguente motivazione “Riteniamo che la corte abbia commesso errori che hanno impedito un verdetto giusto ed equo. Ci rendiamo conto che questo incendierà Twitter, ma ci sono dei passi che dobbiamo intraprendere per garantire equità e giustizia”.