Andrea Iovino è morto il 5 ottobre 2023 a causa di un tumore che gli era stato diagnosticato ad ottobre dell’anno precedente, pochi giorni prima della nascita della sua quarta figlia. Lo ha spiegato Antonietta Iovino, sorella dell’attore di Pinocchio e Made in Sud, sottolineando la grande forza del ragazzo, che si è spento a soli 38 anni. “Se n’è andato facendo il gesto del pollice alzato, è stato lui a dare forza a noi”.
Andrea Iovino, originario di Nola, aveva due fratelli, Antonietta e Giovanni – noto per il personaggio di Giovannino di Tu si que vales – ed era stata proprio la sorella a coinvolgere i due fratelli maschi nella sua passione per il teatro e la recitazione. Antonietta poi ha lasciato, mentre Andrea e Giovanni hanno proseguito. Andrea era amato per la sua simpatia che aveva messo in mostra a Made in Sud. Un successo che gli aveva permesso di recitare accanto a Roberto Benigni nel film Pinocchio di Matteo Garrone. Andrea e Giovanni avevano lavorato a lungo insieme soprattutto a teatro dove, erano stati membri della medesima compagnia teatrale e cioé Pipariello di Nola.
Negli ultimi mesi, nonostante la malattia, Andrea Iovino aveva voluto prendere parte allo spettacolo Masaniello Revolution, di Sal Da Vinci. Lo stesso Da Vinci, come altri artisti, tra cui Alessandro Siani, si sono stretti attorno alla famiglia del giovane attore. Sui social network sono tantissimi i ricordi, per Andrea. Parole al miele quelle di Antonio Esposito, figlio di Salvatore Esposito Pipariello fondatore della compagna omonima, che ha scritto: “Le parole sono superflue, quello che conta è il vissuto. Ti possiamo soltanto ringraziare per quello che ci hai regalato: semplicità, amicizia, risate, bravura e allegria”.
Oltre agli artisti, Andrea Iovino è stato ricordato anche dalla comunità di Evangelici di cui faceva parte e dal sindaco di Nola, Carlo Buonauro, il quale ha sottolineato a ribadito l’impegno a ricordare il talento di Andrea in futuro, perché “con il suo lavoro nel cinema e teatro ha saputo esprimere con delicatezza e tatto i valori profondi della nostra terra”