Angus Cloud, l’attore di Euphoria morto ieri 31 luglio all’età di 25 anni, spiegò le origini della sua cicatrice sulla testa: all’età di 14 anni, una bruttissima caduta in una buca edile, in cui rimase intrappolato per oltre 12 ore, gli lasciò dei danni cerebrali molto lievi e l’evidente cicatrice. In Euphoria, il personaggio di Angus Cloud, lo spacciatore di basso profilo Fezco, viene colpito al cranio, riportando una gigantesca cicatrice lungo la testa: ma la storia vera della ferita è ancora più straziante.
Come raccontato in un’intervista a Variety, dopo essersi separato dagli amici mentre camminava nel centro di Oakland, in California, Cloud è caduto in una buca edile che non aveva visto al buio. “Mi sono svegliato 12 ore dopo sul fondo“, ha ricordato. “Ero intrappolato. Alla fine sono uscito dopo non so quanto tempo. È stato molto difficile uscire, perché avevo il cranio rotto, ma non la pelle, quindi l’emorragia era interna e premeva sul cervello. Ma non mi avrebbero trovato lì sotto. Ho trovato me stesso. O Dio ha trovato me, come volete chiamarlo“.
In “modalità sopravvivenza”, Cloud è riuscito miracolosamente a prendere l’autobus per tornare a casa della madre, dove ha faticato a spiegarle cosa fosse successo. Per fortuna, lei non lo ha lasciato andare a dormire. “Sarei morto“, ha detto. Poi ha raccontato di aver bevuto un bicchiere d’acqua e ha detto: “Ho iniziato a vomitare boccate di sangue rosso cremisi“. Sua madre lo ha portato in ospedale, dove è stato operato. “Mi hanno aperto la testa, mi hanno messo delle viti e una placca nel punto in cui mi sono rotto il cranio e… merda, mi hanno richiuso e questo è quanto“, ha detto.
Angus Cloud è morto il 31 luglio 2023 all’età di 25 anni e la sua famiglia non ha svelato la causa di morte, ma ha spiegato che l’attore lottava da tempo contro problemi di natura psicologica. Problemi che sono arrivati al culmine poco dopo la morte del padre della star di Euphoria, morto una settimana fa.