Anna Kanakis è morta ieri 20 novembre 2023 a causa di una malattia non specificata, che si è protratta per sette mesi, come riporta il Corriere della Sera. L’attrice italiana, di origine greca da parte di padre, l’anno scorso era stata testimonial per l’Ail, per la vendita delle stelle di Natale a sostegno dell”associazione Italiana leucemie. Un anno fa ad Oggi disse, “Quando non ci sarò più mi ricorderanno per Miss Italia, una situazione capitata per caso e non cercata”
Per il resto Kanakis era stata riservata circa le sue condizioni di salute. La notizia sua scomparsa è stata data ad Adnkronos dal suo secondo marito, Marco Merati Foscarini, discendente del terz’ultimo Doge di Venezia ed ex Presidente della Banca Svizzera Italiana, che aveva sposato dopo il primo matrimonio con il musicista Claudio Simonetti, dei Goblin. I funerali dell’attrice, che fu eletta Miss Italia 1977 a soli 15 anni, si terranno il 23 novembre nella chiesa di San Salvatore in Lauro. Anna Kanakis non aveva avuto figli e aveva spiegato in alcune interviste che aveva preferito dedicarsi alle sue passioni e al lavoro.
Figlia di Andrea Kanakis, un ingegnere greco di Creta e di Concettina Costanzo, avvocata siciliana di Tortorici, Kanakis è nata nel 1962 a Messina, “in una casa baciata dal sole e lambita dal mare”. Anna raggiunge la notorietà con l’elezione a Miss Italia, nel 1977, e nell’arco della sua carriera è stata soprattutto attrice – l’abbiamo vista in tante commedie all’italiana degli anni ’80 – ma anche modella e in ultimo anche scrittrice appassionata. L’ultimo libro Non giudicarmi, è uscito a settembre 2022 .
Su Miss Italia aveva raccontato che era stata iscritta da amici ed era una situazione non cercata, che capitò per caso: “Mi trovavo in vacanza a Vulcano con mia madre e mia sorella e quella sera eleggevano la miss dell’isola. Degli amici mi iscrissero e io mi nascondevo dietro le colonne: ero proprio una ragazzina! Mi ritrovai in Aspromonte a giocarmela per la corona. Stavo seduta negli angoletti a leggere Salgari, protagonista di una situazione assolutamente non cercata. Quando urlarono il mio nome, mia madre quasi svenne”
Aveva lasciato il mondo dello spettacolo per la scrittura e non ne aveva nostalgia: “Mi sono trovata in mano il mio primo libro ed è stato come aver concepito qualcosa, quasi fosse un bimbo di carta” – aveva detto ad Oggi – “Quando fai l’attrice reciti un ruolo, ma sei parte di un tutto: regista, direttore della fotografia, sceneggiatore, e c’è chi taglia e chi monta. Quando scrivi, non dipendi da nessuno. Sei libera. No, non ho alcuna nostalgia del passato”
Dopo aver “schivato il cinema delle docce” – ma non le commedie italiane di culto – e dopo essere scappata da un provino con Tinto Brass debuttò in ‘o Re di Gigi Magni “Poi vennero personaggi più complessi come Maria Malibran per Bolognini, la grande cantante lirica dell’Ottocento”. A carriera già avviata, si sovrappose anche l’impegno politico, su esortazione di Francesco Cossiga.