Anthony Rapp ha testimoniato nella causa civile che lo vede opposto a Kevin Spacey. Secondo l’accusa la star di House of Cards avrebbe tentato di sedurre Rapp quando questi aveva solo 14 anni. La presunta vittima ha parlato dello stress emotivo che gli ha procurato vedere Spacey nel film American Beauty.
Nella pellicola diretta da Sam Mendes, l’attore interpreta un uomo di mezz’età che sviluppa un’ossessione per l’amica adolescente della figlia. Le scene di American Beauty, film che ha regalato a Spacey il premio Oscar, sono state per Rapp difficili da guardare “mi sembravano fin troppo familiari“, ha detto rispondendo ad una domanda dei suoi avvocati. Rapp ha sottolineato che, nonostante questo, ha continuato a vedere i film interpretati da Kevin perché: “Erano nel complesso molto acclamati” e “sentivo che fosse mio dovere farlo“. Anthony ha precisato che, vederlo sullo schermo e alle cerimonie di premiazione, gli procurava una scossa: “Era come essere colpito da un pungolo per bestiame“.
I due uomini si sono incrociati in diverse occasioni in contesti professionali, nel 1993 stavano lavorando a progetti diversi per gli stessi Studios. Nel 1999, i due attori hanno partecipato ai Tony Awards. Nel 2013 e nel 2014, Rapp ha visto salire Kevin sul podio per ritirare dei riconoscimenti “Mi sembrava di essere sotto i riflettori e ho preferito non abbandonare la sala, volevo evitare scenate“, ha testimoniato Rapp.
Anthony Rapp ha chiesto un risarcimento di 40 milioni di dollari per il disagio emotivo che l’assalto sessuale di Kevin Spacey gli avrebbe causato. Quando Rapp parlò per la prima volta di questo episodio, Spacey disse di non ricordarlo e aggiunse “ma se mi fossi comportato come lui descrive, gli devo le più sincere scuse per quello che sarebbe stato un comportamento da ubriaco profondamente inappropriato”. La linea dei suoi avvocati, comunque, in questi anni è sempre stata quella di rigettare le accuse.