Antonino Cannavacciuolo ha imparato la virtù del lavoro dal padre, tanto da sottolineare di essere cresciuto senza di lui per la passione che questo metteva nella sua attività tra scuola e cucina. Il giudice di Masterchef Italia 2022 vela poi anche la scommessa fatta con lui che l’ha portato a diventare quanto è oggi.
Lo chef si confessa al Corriere della Sera, specificando: “Ho vissuto senza mio padre. Aveva la scuola al mattino e poi lavorava al ristorante. Parliamo di lavori davvero difficile e usuranti. Lavori per i quali non si può riuscire a svolgere una vita normale. Ecco perché lui non voleva che io facessi il cuoco. Sognava un’esistenza diversa per me. Invece sentivo che quella era la mia strada, la mia passione. Quando glielo spiegai, parlandogli a cuore aperto, mi disse: se vuoi fare questo lavoro fallo, ma devi essere sicuro che sei spinto da una passione vera altrimenti soffrirai“.
Antonino Cannavacciuolo non ha mai smesso di sognare e di lavorare per raggiungere quei sogni: “Non mi sono mai fermato un attimo, da allora. È stato un percorso lungo, lunghissimo, nel quale però non ho mai smesso di costruire e di mettermi costantemente alla prova. La verità è che questo non è per me un lavoro, ma la mia vita. Non so più dove inizia l’uno e finisce l’altra. Poi devo ammettere che in questi anni mi sento maturato profondamente”.
Si apre dunque per lo chef un 2023 pieno di potenziali sorprese con la voglia di non fermarsi mai.