Bianca Nappi, all’anagrafe Biancarosa, è una attrice italiana, molto attiva in fiction e serie tv, con qualche sporadica apparizione cinematografica in tre film di Ozpetek e diverse esperienze a teatro. Nata nel 1980 a Trani, da una famiglia originaria di Napoli, Nappi è nota al grande pubblico soprattutto per il ruolo della Pubblico Ministero Marietta nella serie Le indagini di Lolita Lobosco; negli ultimi anni, poi, l’attrice ha inserito nel suo ricco curriculum titoli come Tutto chiede salvezza di Netflix, nel ruolo della dolce infermiera Rossana e, nell’inverno 2023, è sugli schermi di Raiuno con un ruolo ne Il metodo Fenoglio, fiction tratta dai romanzi polizieschi di Gianrico Carofiglio.
Dopo i primi studi in Puglia, a 20 anni Nappi si trasferisce a Roma per studiare recitazione, un sogno inseguito fin da bambina, come racconta lei stessa in un’intervista a Thrillernord: “Ricordo che ho iniziato a pensare alla recitazione da piccolissima, guardando il pomeriggio con mia nonna i film che passavano in tv. Devo dire che era un periodo in cui poteva capitare di vedere opere di Hitchcock o Fellini in onda alla 4 del pomeriggio…quindi sono stata fortunata! Il resto è venuto da sé nel tempo, ma sicuramente con molto impegno e soprattutto tanta curiosità verso l’arte in generale e naturalmente verso la recitazione“.
Dopo i primi ruoli in alcune fiction come Distretto di Polizia o RIS, per Nappi la grande occasione al cinema ha il nome e il volto di Ferzan Ozpetek che la vuole per tre suoi film; Un giorno perfetto (2008), Mine vaganti (2010) e Magnifica presenza (2012): “Se faccio sul serio questo lavoro, lo devo sicuramente a Ferzan Ozpetek, che mi ha dato delle bellissime opportunità in un momento fondamentale della mia vita, quando non ero più ragazza ma nemmeno ancora donna. Dei suoi set ricordo l’atmosfera conviviale, l’attenzione che Ferzan dedica ai suoi attori e tanta cura per ogni dettaglio“. Al cinema ha recitato anche in La repubblica di San Gennaro, del 2001, Solino, del regista Fatih Akin, poi La Santa e La mia famiglia a soqquadro, tra le altre cose.
Ma è certamente grazie alla televisione, o più in generale alla serialità, che Bianca Nappi si è garantita la possibilità di arrivare a “più persone possibile”, che è poi il desiderio della “gran parte di quelli che fanno il mio lavoro”. Nel 2021, Luca Miniero la chiama per il ruolo di Marietta Carrozza, pubblico ministero e miglior amica dell’omonima protagonista de Le indagini di Lolita Lobosco, fiction tratta dai romanzi di Gabriella Genisi. Un ruolo che a Nappi ha cambiato la vita, come afferma in un’intervista al sito di ANSA, da cui sono stati tratti anche i virgolettati precedenti: “È una bella avventura, mi piace sempre molto, anche se è molto impegnativa perché mi rendo conto quotidianamente di quanto la gente lo abbia visto apprezzato e ce lo abbia negli occhi. È una serie che mi dà gioia, con una bellissima regia, un cast di livello e molto affiatato, un’ottima sceneggiatura, bellissimi costumi, è un ottimo prodotto che è bello che sia sulla tv pubblica. Il personaggio di Marietta non solo è molto divertente da interpretare, ma piace alla gente perché porta una ventata di leggerezza e di allegria di cui abbiamo davvero tanto bisogno“.
Nel 2022 è la volta di Tutto chiede salvezza, tratto dall’omonimo romanzo di Daniele Mencarelli. In una conversazione con The Wom, Nappi commenta cosa abbia significato per lei partecipare a una serie che si è rivelata molto sentita, specie tra i giovani: “Mi sono resa conto di come la serie abbia colpito i giovani proprio di recente quando insieme a Lorenzo Renzi ho preso parte a un bellissimo incontro a Vicenza in un liceo classico che ci ha contattati perché desiderava incontrarci. Dai tanti ragazzi che potrebbero essere miei figli che mi fermano per strada, ho anche realizzato quanto in realtà sia stata vista. Abbiamo già girato la seconda stagione e sono fiera di averne preso parte: è una trasposizione molto bella di un romanzo meraviglioso che Francesco Bruni, sceneggiatore e regista, ha realizzato con la giusta grazia, permettendosi momenti di leggerezza e di ironia che non erano scontati ma che fanno molto bene a un racconto di quel tipo“.
Il 2023, infine, è stato per Bianca Nappi l’anno de Il metodo Fenoglio, tratto da un romanzo di Carofiglio, una serie dove l’attrice è “dalla parte dei cattivi”, per un racconto di criminalità crudo e realistico: “Tania Grimaldi è sì una donna a cui rapiscono il figlio, ritrovandosi al centro di una tragedia personale, ma è anche una donna di malavita: in lei, è insita una dicotomia, una contraddizione molto forte. In più, man mano che la storia va avanti, si scoprirà avere avuto una doppia vita; siamo sempre a Bari ma è una Bari noir, molto diversa da quella di Lolita che è gioiosa e molto intrigante, seppur con i delitti. Al centro c’è la nascita di una certa cultura mafiosa barese, un racconto mediato dalla letteratura ma molto realistico“.
L’attrice è entrata però nelle case di tutti gli italiani con un altro ruolo da magistrata, vestendo i panni della PM Felicia Genovese in Per Elisa – Il caso Claps, serie dedicata alla scomparsa della giovane potentina Elisa Claps: “È stato molto impegnativo e complesso interpretarla perché effettivamente ha ricoperto nella vicenda di Elisa Claps un ruolo da un lato chiave e dall’altro controverso: abbiamo una verità formale oggi alla quale attenerci. È una storia potente, anche perché racchiude mille storie diverse: è un caso di ingiustizia, una vicenda della lentezza italiana, di misunderstanding e malintesi, è la storia del dolore di una famiglia. Prima di queste fiction di successo, Bianca Nappi era apparsa in RIS 2, Distretto di Polizia 3 e in Papa Giovanni Paolo II, diretto da John Kent Harrison
ed è apparsa successivamente anche in Medicina Generale 2, Il clan dei camorristi, Questo è il mio paese e serie di successo come Sirene, I bastardi di Pizzofalcone, Skam Italian e la seconda stagione di Gomorra.
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A teatro, a partire dal 2002, Bianca Nappi ha collaborato con diversi registi, tra cui Marcello Cotugno che l’ha diretta in L’invenzione di Natalie Ginzburg, Altri Amori e My Background di Alessandro Fea, con Emanuela Giordano per Alice nel paese delle meraviglie. Nappi è sposata con il managar Davide Brunetti e ha un figlio.