La situazione medica di Bruce Willis è piuttosto preoccupante, la figlia di Ronald Reagan ha voluto lasciare una testimonianza condividendo dei consigli con la famiglia dell’attore. Patti Davis ha infatti affrontato la lunga battaglia del padre contro l’Alzheimer che lo portò al decesso nel giugno del 2004, ringraziando la famiglia dell’attore per aver mandato un messaggio d’aiuto per molte persone nel mondo.
La Davis, oggi settantenne, ha scritto un articolo per il New York Times, parlando anche dell’attore: “Bruce Willis e la sua famiglia potrebbero trovarsi di fronte a una strada ancora più difficile da percorrere rispetto alla mia famiglia. La demenza frontotemporale è radicalmente diversa rispetto all’Alzheimer. Le persone con questa condizione rischiano di diventare irriconoscibili nelle loro esplosioni, nel loro comportamento aggressivo. La malattia è una maledizione, anche perché di solito colpisce le persone quando sono giovani, spesso tra i quaranta e i cinquanta anni”.
Patti riflette poi sulla decisione del padre che nel 1994 decise di rendere pubblica la diagnosi della sua malattia. L’ex Presidente degli Stati Uniti scrisse una lettera al paese per raccontare le sue condizioni cinque anni dopo la fine della sua carica. La donna ha raccontato: “Mia madre ha detto che era stata un’idea di papà ed era orgogliosa della sua decisione. Non ero sorpresa, ovviamente avrebbe voluto che il paese sapesse tutto. Il suo amore e la sua lealtà verso l’America erano profondi. Condividevo l’orgoglio di mia mamma per lui, per essere stato così onesto”.
Patti Davis, la figlia di Ronald Reagan, ha parlato anche della famiglia di Bruce Willis ringraziandola: “Ci sono altre famiglie che non incontreranno mai che sono state colpite da questa crudele malattia e che oggi grazie a loro si sentono un po’ meno sole”.