Cate Blanchett è stata ospite dell’ultimo episodio di Hot Ones e nel video dell’intervista ha dimostrato di sopportare più che bene tutte le tipologie di alette piccanti “offerte” dal conduttore Sean Evans. Dopo 19 stagioni, il format di interviste più piccanti di Youtube continua a confezionare successi e l’attrice di Tàr è solo l’ultima della lista di nomi illustri che hanno fatto la loro comparsa.
Cate Blanchett si sta avvicinando sempre di più agli Oscar grazie alla sua interpretazione in TÁR di Todd Field, presentato in anteprima a Venezia 2022 e proiettato al Telluride nella stessa settimana. Per promuovere l’uscita del film nelle sale statunitensi, la vincitrice dell’Oscar ha fatto un’apparizione a “Hot Ones”, il talk show che presenta personaggi di spicco del mondo dello spettacolo che discutono del loro lavoro assaggiando alette di pollo accompagnate da varie salse piccanti. L’attrice ha partecipato con entusiasmo, scherzando sul fatto che per il conduttore Sean Evans mangiare ali di pollo estremamente piccanti sarà “la cosa più vicina a sapere cosa si prova in menopausa”.
Una volta iniziata, la conversazione si è presto spostata sulle sue esperienze di riprese di TÁR. Le scene di direzione d’orchestra hanno visto la Blanchett presiedere la vera Filarmonica di Dresda, un’esperienza che anche una persona esperta come la Blanchett ha trovato intimidatoria. “È stato assolutamente terrificante. Ho suonato il pianoforte da bambina, quindi capivo lo strumento in quel senso, ma lo strumento del direttore d’orchestra è l’orchestra“, ha detto. “La cosa più strana è che ti prepari in silenzio, perché hai la partitura davanti a te e immagini la musica nella tua testa. E la Cinque di Mahler, per chi non l’avesse ascoltata, è un’opera enorme, enormemente emozionante. E quando arriva il downbeat e parte la tromba… è come una scarica elettrica“.
L’attrice ha poi scherzato sul fatto che le piacerebbe interpretare lo stesso conduttore Sean Evans qualora un documentario sul suo fortunatissimo Hot Ones venisse approvato; sicuramente, ci regalerebbe un’interpretazione degna di nota, considerando precedenti prove in cui si è calata nei panni di altri artisti, come quelli di Bob Dylan nell’inusuale biopic Io non sono qui (2007) di Todd Haynes.
L’ultimo film di Cate Blanchett, di cui vi abbiamo parlato nella nostra recensione di TÁR, è disponibile da ieri nelle sale statunitensi.