Cate Blanchett ha fatto una dichiarazione pro Palestina sul red carpet di Cannes 2024? Questa è la domanda che ha diviso internet dopo che l’attrice ha sfoggiato un abito di Jean Paul Gaultier disegnato da Haider Ackermann alla prima di The Apprentice a Cannes, i cui colori riprendono quelli della bandiera palestinese. Dalle foto si può vedere chiaramente come l’abito in raso a blocchi di colore, nero sul davanti, bianco sul retro e con una fodera verde all’interno, in contrasto col rosso del carpet richiamava proprio la bandiera della Palestina.
@magasrevista Cate Blanchett ha pasado por la alfombra roja de Cannes con un vestido de Jean Paul Gaultier de palabra de honor en tres tonos. Al levantar la cola del vestido, la combinación de los colores -verde del forro, negro y blanco de la parte de atrás- junto con el rojo de la alfombra dio como resultado la bandera palestina. #CateBlanchett #FestivalDeCannes #Cannes #Cine #Palestina #JeanPaulGaultier ♬ sonido original – Magas
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Mentre posava per i fotografi, Blanchett ha sollevato la parte posteriore dell’abito per esporre la fodera verde. In contrasto con il colore del tappeto rosso del Festival di Cannes, in molti hanno interpretato l’abito della Blanchett come un messaggio di solidarietà con i palestinesi. L’attrice ha completato il look con una collana di perle di Louis Vuitton e gioielli custom a cura del direttore creativo Francesca Amfitheatrof.
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Cate Blanchett si è espressa apertamente più volte sul conflitto a Gaza. In ottobre, si è unita ad Artists4Ceasefire, un gruppo di oltre 60 attori e artisti di Hollywood, per firmare una lettera indirizzata al Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, per esortarlo a chiedere un cessate il fuoco in Israele e a Gaza.
“Ci uniamo come artisti e sostenitori, ma soprattutto come esseri umani che assistono alla devastante perdita di vite umane e agli orrori in corso in Israele e Palestina”, si legge nella lettera. “Chiediamo che, in qualità di Presidente degli Stati Uniti, lei chieda un’immediata distensione e un cessate il fuoco a Gaza e in Israele prima che altre vite vadano perse”.
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Il mese successivo, Blanchett è intervenuta alla sessione plenaria del Parlamento europeo e ha chiesto “un immediato cessate il fuoco umanitario”. “Non sono siriana. Non sono ucraina. Non sono yemenita. Non sono afgana. Non vengo dal Sud Sudan. Non vengo da Israele o dalla Palestina. Non sono un politico. Non sono nemmeno un’opinionista. Ma sono una testimone”, ha detto. “Avendo assistito al costo umano della guerra, della violenza e della persecuzione che colpisce i rifugiati di tutto il mondo, non posso distogliere lo sguardo”.
@saturnivrse UNHCR Goodwill Ambassador Cate Blanchett at the European Parliament in Brussels today. She called for a ceasefire in Gaza. – – #cateblanchett #unhcr #goodwillambassador #catherineeliseblanchett #europeanparliament #fypシ ♬ everything works out in the end (best part looped) – ciaffa & fedo DJ
Pur lodando l’UE per aver concesso asilo e protezione agli sfollati a causa della guerra della Russia contro l’Ucraina, l’autrice ha chiesto che la compassione sia offerta a tutti. “Questa solidarietà non deve essere limitata a un gruppo, ma deve essere offerta a tutti”, ha detto.
Il nuovo film di Cate Blanchett, Rumours, è stato presentato in anteprima mondiale domenica al Festival di Cannes, dove ha ricevuto una standing ovation di quattro minuti. La commedia dark, interpretata anche da Alicia Vikander, segue un gruppo di leader mondiali che si incontrano al forum intergovernativo del G7, ma si perdono nei boschi mentre cercano di comporre una dichiarazione congiunta.