Charlize Theron è finita al centro di una vera e propria bufera per aver detto che l’afrikaans rappresenta una lingua che sta morendo. L’attrice, divenuta bersaglio di numerose critiche, ha scherzato sul fatto che tale lingua sia ormai parlata da “circa 44 persone“, sottolineando come per lei sia stata “poco utile“.
Come riportato dalla BBC, le parole di Charlize Theron sull’afrikaans sono emerse durante il podcast SmartLess, in cui la star di Hollywood ha ricordato di essere cresciuta in Sud Africa parlando solo l’afrikaans, prima di imparare l’inglese a 19 anni, motivo per cui lo parla con un accento americano.
Le persone (milioni) che parlano l’afrikaans in Sud Africa non sono rimaste indifferenti alle sue considerazioni ed hanno infatti puntato il dito contro di lei. L’attore Tim Theron ha detto al sito web sudafricano News 24 che l’afrikaans “non sta morendo, anzi“, aggiungendo che “ci sono nuove canzoni e poesie che vengono scritte ogni giorno, vengono girati film, ecc“. Alcuni commentatori su Twitter hanno accusato Charlize Theron di “vergognarsi delle sue radici” o di cercare convalida da parte dei neri, ma c’è anche chi ha accolto con favore le sue parole, perché “l’afrikaans ha una forte associazione con l’apartheid” ed era “una volta usato per opprimere gli africani“.
Ricordiamo che l’afrikaans è altamente politicizzato in Sud Africa a causa del suo ruolo durante i decenni di governo della minoranza bianca, quando una serie di politiche razziste, note come apartheid, furono usate per sopprimere la maggioranza nera del paese. “L’afrikaans è una lingua africana che si è formata qui in Africa, ma è diventata una lingua che ha polarizzato le persone durante l’apartheid“, ha dichiarato alla BBC il professor Pitika Ntuli, artista e analista culturale.
L’imposizione della lingua nelle scuole è stata la ragione principale della rivolta di Soweto del 1976 contro il regime dell’apartheid, in cui sono state uccise almeno 170 persone, per lo più studenti. È la lingua madre del 13% dei sudafricani – principalmente bianchi sudafricani discendenti di coloni olandesi, tedeschi e francesi arrivati nel 17° secolo – così come delle persone di razza mista.
Durante l’apartheid, solo l’inglese, l’olandese e l’afrikaans erano lingue ufficiali di stato e le lingue indigene furono soppresse, ma quando il dominio della minoranza bianca terminò nel 1994, il Sudafrica adottò 11 lingue ufficiali. Queste sono afrikaans, inglese, isiNdebele, isiXhosa, isiZulu, Sepedi, Sesotho, Setswana, Siswati, Tshivenḓa e Xitsonga.
“Amo la lingua ma detesto il fatto che sia stata usata per opprimerci, che rappresenti l’oppressione ed evochi ricordi ed esperienze traumatiche“, ha detto Audrey Brown della BBC. Molti sudafricani oggi affermano che non sono stati compiuti progressi sufficienti verso una vera uguaglianza linguistica, compresi gli studenti che stanno facendo una campagna per ottenere più corsi universitari nelle lingue africane.
Ma questo non significa che l’afrikaans sia una lingua in via di estinzione, afferma il prof. Pitika Ntuli, aggiungendo: “Charlize Theron deve tornare e restare qui per un po’ di tempo. Questo potrebbe aiutarla!“.