Checco Zalone racconta dell’invito a pranzo in Puglia a Giorgia Meloni con una battuta su una “chat erotica”. Il comico era in vacanza con gli amici delle figlie “tutti fascistoni” e ha ricevuto un messaggio su WhatsApp dall’attuale Presidente del Consiglio.
Al Corriere della Sera Checco racconta: “Un’estate ero in vacanza in Puglia con gli amici delle mie figlie, tutti fascistoni, fan di Giorgia. Lei anche era in vacanza lì vicino e mi mandò un messaggio su WhatsApp chiedendo di incontrarmi. Non incontro mai i politici, ma non volevo deludere i miei amici. Pensai a un caffè in gran segreto, ma loro si ribellarono perché volevano la invitassi a pranzo. Così le ho mandato un messaggio in cui spiegavo che avevamo affittato un villino degli anni ottanta condonato” Nell’invitarla a pranzo “con panzerotti, riso patate e cozze, parmigiana e latticini” Zalone chiese a Meloni “se aveva delle allergie o intolleranze oltre a quelle che già conosciamo tutti. Rispose seria che è allergia alle nocciole e qui inizia la parte erotica che non posso farvi leggere. Scherzo, dai. Non ci siamo più visti né sentiti. Mi ha mandato un messaggio per chiedermi come andava lo spettacolo e le ho risposto. Tutto qui, mi tengo lontano dalla politica“.
Checco Zalone è stato dunque molto simpatico, come di suo solito, per affrontare un argomento delicato come la politica e un suo incontro con Giorgia Meloni. Nella stessa intervista, l’attore e comico ha toccato altri temi “scomodi”, tra cui il video di Salvini e Meloni al karaoke, i migranti (e il suo film Tolo Tolo).