Il figlio di Amadeus, Jose Alberto Sebastiani è noto al pubblico televisivo per essere sempre in prima fila durante il Festival di Sanremo, almeno negli ultimi anni. Lo vediamo seduto accanto alla madre Giovanna Civitillo, pronto a sostenere suo padre, impegnato nella conduzione della kermesse canora. Scopriamo qualcosa di più sul ragazzo e sull’origine del suo nome, scelto direttamente da suo padre.
Jose Alberto Sebastiani, secondogenito di Amadeus è nato il 18 gennaio 2009. Il direttore artistico di Sanremo 2023 ha anche un’altra figlia, Alice. La ragazza è nata nell’ottobre 1997 dal matrimonio tra il conduttore Rai e la prima moglie Marisa Di Martino. Tornado al piccolo di casa, il nome Josè è un omaggio a José Mourinho. L’allenatore portoghese nell’annata 2009/2010 ha regalato all’Inter, squadra per cui tifa Amadeus, lo storico triplete. Per chi non mastica di calcio il triplete è la conquista dei tre trofei più importanti all’interno della stessa stagione: Champions League, Scudetto della serie A e Coppa Italia.
Jose Alberto Sebastiani ha ereditato dal padre la passione per l’Inter. Ma, a differenza di Amadeus, il ragazzo non si limita a tifare per i nerazzurri ma dà anche il suo contributo sul campo. Jose, infatti, gioca nella squadra degli Under 14 dell’Inter allenata da Luca Pedrinelli. Il ragazzo difende i pali della porta interista, il suo ruolo è quello di portiere
Amadeus e Giovanna Civitillo in alcune interviste hanno rivelato che Josè ha sofferto molto durante il lockdown, sfogando la sua repressione e il nervosismo sul cibo. “Mio figlio Josè era molto cambiato durante lockdown. Per me e Giovanna è stato straziante osservare questa trasformazione – ha raccontato Amadeus al settimanale Oggi – Mio figlio è iperattivo, se lo vedo fermo per più di cinque minuti mi preoccupo, temo che abbia la febbre. Quei tre mesi stava dalle 9 del mattino alle 4 del pomeriggio seduto con il tablet davanti a seguire le lezioni. Non faceva che mangiare, era nervoso. Poi, finita l’emergenza di quei mesi, è tornato quello di sempre”.