Elena Di Cioccio è figlia d’arte: suo padre, Franz Di Cioccio, è infatti uno dei migliori batteristi italiani, nonché tra i fondatori e leader del gruppo rock progressivo Premiata Forneria Marconi. Nato nel 1946, Di Cioccio, in una carriera prettamente musicale, è stato anche attore, conduttore televisivo, autore e molto altro. Ha avuto due figlie, Elena e Anita, nate dal rapporto con Anita Ferrari, la sua agente.
Franz Di Cioccio (Renzo all’anagrafe) è nato il 21 gennaio 1946 (77 anni) a Pratola Peligna, in provincia dell’Aquila, si trasferisce a Milano in giovane età per raggiungere il padre che qui lavorava come suonatore di oboe; in città, Franz inizia la sua carriera da batterista e cantante, fondando il gruppo dei Black Devils. A metà degli anni ’60, i Black Devils diventano il gruppo di accompagnamento del cantautore Gian Pieretti, che li introduce alla casa discografica Dischi Ricordi. Il nome della band cambia, allora, in Quelli, quintetto composto dal batterista Franz Di Cioccio, dal chitarrista Franco Mussida, dal tastierista Flavio Premoli e dal bassista Giorgio “Fico” Piazza e dal cantante Teo Teocoli (che li abbandonerà nel 1967). Grazie alle loro doti tecniche, divennero ben presto tra i turnisti più richiesti da cantanti del calibro di Mina, Lucio Battisti e Fabrizio De André. Con l’arrivo da oltremanica del rock progressivo – un nuovo tipo di rock ricco di accenti classici, folk e jazz – nel 1970, i Quelli (ora in quattro) passano dalla forma canzone a composizioni di taglio più elaborato, cambiando il proprio nome in Krel. Questa svolta portò la band a sviluppare sempre di più un proprio nuovo linguaggio musicale e ad abbandonare la Dischi Ricordi per una nuova etichetta indipendente, la Numero Uno. Si rese così necessario un nuovo nome, che diventò Premiata Forneria Marconi, il cui primo disco uscì nel 1971. La band fu l’unica tra i gruppi di rock progressivo del nostro Paese ad avere successo all’estero, in particolare negli Stati Uniti, grazie alla capacità di evolvere il proprio stile nei decenni e alle incredibili doti tecniche dei suoi componenti.
Ma Franz Di Cioccio è un artista a tutto tondo. Ha infatti preso parte a film come Attila flagello di Dio (1982) e Vado a vivere da solo (1982) con Jerry Calà. Ha collaborato come giornalista con alcune testate nazionali e, con la sua trasmissione Punk e a capo, è stato il primo a presentare in TV i videoclip. È autore del libro edito da Mondadori Due volte nella vita e direttore artistico di due etichette discografiche, FermentiVivi e Immaginifica. Insieme a Patrick Djivas è autore delle musiche della sigla del TG5; entrambi sono stati anche autori delle musiche della sigla del Meteo 5 e del TG2. Il 27 dicembre 2006, Franz Di Cioccio è stato insignito del titolo di commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, riconoscimento attribuito dal Presidente della repubblica a coloro che hanno saputo distinguersi nel campo della scienza, delle lettere, delle arti e dell’economia. Nel 2016 il cantante è stato presidente della giuria artistica del Festival di Sanremo.
Per quanto riguarda la sua vita privata, Franz Di Cioccio è stato sposato due volte. In prime nozze con Anita Ferrari, dalla quale ha avute le sue due uniche figlie, l’attrice e conduttrice televisiva Elena Di Cioccio (1974) e l’insegnante di yoga Cinzia Di Cioccio. Anita Ferrari, che si è separata dal marito quando Elena aveva solamente sei anni, è morta suicida il 5 agosto 2016. Attualmente, Franz Di Cioccio è sposato con Iaia De Capitani, coreografa e regista nonché manager della Premiata Forneria Marconi.