Lucia Zani, nata nel 1996, è una delle tre figlie di Laura Ziliani, ex vigilessa uccisa a Temù, in provincia di Brescia, e di Enrico Zani, un insegnante morto in un incidente in montagna. Lucia è una ragazza disabile, affetta da un lieve ritardo cognitivo e oggi è seguita da una onlus che si occupa di disabili psichici. La ragazza ha due sorelle, Paola e Silvia, che sono state accusate e condannate all’ergastolo per l’omicidio della loro madre Laura, nel maggio del 2021, con la complicità di Mirto Milani, il fidanzato di Silvia. Un omicidio con un movente economico, attraverso il quale i tre miravano al patrimonio di Laura, consistente in 3 milioni di euro, e al controllo della percentuale riservata a Lucia.
![Laura Ziliani con due figlie Paola e Silvia](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/06/laura-ziliani-figlie-paola-silvia.jpg)
Un omicidio di cui Lucia è indirettamente una delle vittime, perché dopo la morte del padre, ha perso anche sua madre che era il suo punto di riferimento e alla quale era legatissima. Le ultime notizie su di lei, secondo il Corriere, la vedono impegnata buona parte della giornata presso una onlus bresciana che si occupa di disabili psichici, mentre a casa era seguita da una badante. La ragazza, fino allo scorso anno, si è trovata ad affrontare delle difficoltà pratiche ed economiche, in attesa che si sbloccassero alcune situazioni relative al patrimonio ereditato dai genitori. Nonostante la Corte abbia dichiarato le sue sorelle “indegne ad ereditare”, i tempi per risolvere certe questioni possono essere lunghi.
![Lucia, Paola, Silvia Zani con il padre Enrico](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/06/lucia-paola-silvia-zani-padre.jpg)
Stando ad un articolo del Corriere della Sera, Lucia viene descritta come una ragazza simpatica e solare, molto benvoluta a Temù, impegnata con il suo incarico di chierichetta. Dalle sue dichiarazioni risulta che non avesse un buon rapporto con suo padre Enrico, insegnante e scialpinista travolto da una valanga nel 2012, in Val d’Avio, durante un’escursione con un amico, un’incidente di cui parlò anche Brescia Today, spiegando che Zani era un amante della montagna, come lo era stata sua moglie Laura. In diverse occasioni Lucia ha descritto suo padre come un uomo cattivo, che era solito essere “violento” nei confronti di sua mamma, o anche un uomo complicato al quale lei comunque voleva bene. Lucia ha tirato in ballo il padre per fare dei confronti con le due sorelle assassine, spiegando che loro avrebbero preso il suo stesso carattere.
“Sono state cattive, più di mio padre. Lui aveva un carattere complicato ma gli volevo bene… è morto sotto una valanga”
“Hanno preso il carattere del papà che era violento e cattivo. Diceva molte parolacce alla mamma”
![Laura Ziliani](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/06/laura-ziliani.jpg)
La testimonianza di Lucia Zani è stata preziosa per ricostruire le dinamiche dell’omicidio di sua madre. Ricordiamo che Laura Ziliani scomparve l’8 maggio 2021 e a dare l’allarme fu sua figlia Silvia, che al 112 spiegò che la donna aveva lasciato casa per un’escursione in montagna e non aveva fatto rientro. In realtà Silvia e Paola, con la complicità di Mirto Milani, avevano somministrato del sedativo a Laura, per poi soffocarla e seppellire il suo corpo sulle sponde del fiume Oglio. Dopo tre mesi di ricerche e appelli a Chi l’ha visto, una piena del fiume disseppellisce il corpo di Laura. Tra gli elementi che inchiodarono i tre alle loro responsabilità, ci furono anche le dichiarazioni di Lucia, la quale spiegò che tra Laura e le altre due figlie c’erano frequenti discussioni per motivi economici e legati al patrimonio della donna, che si sommava ai lasciti del marito scomparso.
“Trattavano molto male la mamma, soprattutto Silvia, si arrabbiavano con lei perché dicevano che lei non le manteneva e non gli dava abbastanza soldi. “
Nella ricostruzione di Tg La7 le due sorelle Zani possedevano già una buona parte delle quote dell’eredità, ma erano preoccupate dall’eventualità che la nonna e gli zii materni potessero entrare in gioco come tutori di Lucia e gestire la sua parte dell’eredità.
In questa puntata di #UnGiornoinPretura il racconto degli sforzi fatti durante il dibattimento in Aula per trovare un senso a un inspiegabile matricidio. Perché tre ragazzi normali, senza precedenti, hanno ucciso Laura Ziliani?
Questa sera alle 21.20 su @RaiTre. pic.twitter.com/uxJReY7OJ4
— Un Giorno in Pretura (@ginpretura) June 7, 2024
Tre condanne all’ergastolo per l’uccisione di Laura Ziliani, la vigilessa della Val Camonica. Condannate le due figlie e il loro compagno. Per la Pm sono un trio criminale pic.twitter.com/ixCqgGiGth
— Tg3 (@Tg3web) December 7, 2023
Alla fine le sorelle Zani e Mirto Milani sono stati condannati all’ergastolo, ma Lucia ha detto più volte che non vuole più vedere le sorelle, e non ha intenzione di perdonarle, anche perché sente di essere stata ingannata due volte, sia quando le hanno ucciso la madre, sia quando hanno cercato di farle credere che erano state accusate ingiustamente dell’omicidio.