Claudio Tano, fratello maggiore di Rocco Siffredi è morto, a soli 12 anni, nel 1971 a causa di una crisi di epilessia, una condizione congenita ma esacerbata dalle violenze subite pochi anni prima da parte di una banda di piccoli delinquenti di Ortona, paesino abruzzese in cui vivevano i Tano.
Un lutto che ha segnato profondamente il futuro pornodivo e la sua intera famiglia, come racconta lui stesso in una vecchia intervista al Corriere: “Claudio era epilettico e morì soffocato nel sonno per una crisi. Ero all’ultimo anno dell’asilo, quando un giorno venni prelevato da una signora che non conoscevo, mi portò a casa e sentii gridare… Era mia madre. Mi ricordo mio padre che arrivò con la vespetta e il cappellino da cantoniere, guardò in alto verso il balcone con uno sguardo che non ho mai dimenticato: aveva capito subito.
“Dall’età di sei anni ho vissuto con una mamma impazzita dal dolore. Quando mi rompeva la roba addosso, pensavo che da qualche parte quel dolore doveva pur sfogarlo. L’ho sempre capita. Ricordo l’altro fratello che era lì a mangiare i confetti che erano stati cosparsi sul corpo di Claudio, come si usava una volta in Abruzzo. Io che mi ritirai in un’altra stanza piangendo a far scoppiare, uno a uno, i palloncini rimasti da una festa di qualche giorno prima“.
Un racconto reiterato anche in una puntata di Bella Ma’, il rotocalco condotto da Pierluigi Diaco. In quell’occasione però Rocco aggiunse: “Quel giorno ha cambiato la nostra famiglia. Mia madre l’ho vista soffrire sempre. Una donna che perde un figlio di 12 anni per una crisi epilettica, io ne avevo 6, e tutto ad un tratto impazzisce… Mia mamma metteva da mangiare sul tavolo anche per mio fratello Claudio che non c’era più. Mio padre continuava a dirle che non sarebbe tornato e lei ‘no, torna, torna”. Dopo la morte di Claudio, Rocco fu mandato sei mesi a Milano da dei parenti: “Quando tornai mia madre non era più la stessa”.
Nella stessa occasione Siffredi ha parlato anche della più recente scomparsa del cugino Gabriele, avvenuta nel 2020:
Nella serie Supersex, che ricostruisce anche l’infanzia di Rocco Siffredi, Claudio muore in circostanze un po’ diverse, poco dopo una lite in strada con gli stessi bulli che lo avevano picchiato tempo prima (che nella serie vengono chiamati “zingari”) ll Claudio della finzione indossa anche un casco protettivo probabilmente per evitargli traumi cranici in caso di attacchi epilettici. Rocco è il penultimo di sei fratelli e, da adulto, ha avuto due figli, Lorenzo e Leonardo Tano, nati dal matrimonio con Rosza Tassi, ex attrice hard di origini ungheresi. Oggi i due figli di Rocco e Rosza hanno iniziato una loro carriera sotto i riflettori. Ricordiamo che Supersex è attualmente in streaming.