Tamayo Perry era nato il 15 aprile 1975 sull’isola di Ohahu, nelle Hawaii ed era un surfista, istruttore di surf esperto e attore che era apparso in Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare e in altri film e serie tv, tra cui Lost e Hawaii Five-O. Perry è morto il 23 giugno 2024, nei paraggi di Malaekebana Beach, a causa dell’attacco di uno squalo. Aveva una moglie, Emilia da Silva, con la quale condivideva la passione per gli sport acquatici.
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Perry era un surfer esperto, aveva iniziato all’età di 12 anni, ed era anche un bagnino. Al cinema era apparso nel ruolo di un pirata nel quarto film di Pirati dei Caraibi – oltre i confini del mare, del 2011, ma anche in Blue Crush, del 2002 e in Charlie’s Angels – Più che mai. Tra le serie tv invece aveva preso parte a Lost e Hawaii Five-O. Era stato anche stuntman di Owen Wilson sul set del film Brivido biondo, del 2004. Stando a quanto riferisce Star Advertiser, ra apparso anche in alcuni spot televisivi, tra cui uno per Coca-Cola.
Stimato e benvoluto, Tamayo Perry era anche freesurfer, ex surfer professionista, da anni membro della World’s Surf League. Con sua moglie Emilia, che a sua volta era una bodyboarder, nel 2016 aveva avviato la Oahu Surfing Experience, un’attività che insegnava surf anche ai ragazzi, come si vede nel video qui sotto.
Il pomeriggio del 23 giugno 2024, durante una pausa di lavoro, stava surfando davanti alla spiaggia di Malaekahana, sull’isola di Oaahu, quando è stato attaccato da uno squalo. Poco prima delle 13.00, la Honolulu Ocean Safety e le forze dell’ordine, così come i soccorsi, hanno risposto ad una chiamata d’emergenza da parte di altri surfer, ma quando i bagnini sono riusciti a portare il corpo a riva, a bordo di una moto d’acqua, i paramedici non hanno potuto far altro che constatarne la morte. Stando a quanto rigerisce Daily Mail i soccorritori si sono trovati davanti ad una scena che sembrava presa da uno dei tanti film sugli squali che escono in estate: il corpo di Tamayo era stato attaccato più volte, e mancavano un braccio e una gamba.
Tamayo era stato già coinvolto in diversi incidenti, in passato, considerato che praticava anche surf in situazioni rischiose, come al Banzai Pipeline, uno spot per surfisti esperti. Sempre come riporta il Daily, nella sua biografia per la scuola di surf, aveva spiegato di aver avuto diversi incidenti, di cui uno quasi fatale proprio al Pipeline. Perry non aveva specificato cosa era accaduto, ma aveva sottolineato che aveva rischiato di morire a causa della mancanza di esperienza di altre persone. Questa ed altre esperienze lo avevano spinto ad insegnare agli allievi anche la surf netiquette e le norme di sicurezza.
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