Michele, Nicolò e Leonardo Bongiorno sono i tre figli di Mike Bongiorno e della sua terza moglie, Daniela Zuccoli. Michele e Nicolò nati rispettivamente nel 1972 e nel 1976, lavorano entrambi nel settore dell’audiovisivo: il primogenito è un documentarista, mentre il secondo figlio di Mike è regista e produttore. Leonardo invece, che da piccolo era chiamato Leolino, è un imprenditore nel settore finanziario e immobiliare. Una passione, quella per il mattone, che ha ereditato dalla madre.
Michele Pietro Filippo Bongiorno è nato il 21 agosto 1972 a Milano, oggi è un affermato produttore di documentari, ed è sposato dal 2008 con Agnese Visconti, che gli ha dato una figlia, Margherita. I due si sono sposati a Villa Zuccoli, una struttura di proprietà della famiglia di Daniela. In più occasioni Michele ha spiegato che sebbene vada orgoglioso del cognome che porta, di certo non gli ha favorito la carriera, anzi, ha dovuto dimostrare con più impegno il suo talento e la sua competenza. E le porte in faccia non sono mancate. Tra i documentari da lui realizzati, ricordiamo Cy Dear, sull’artista americano Cy Twombly, Swinging Roma, La percezione della paura, sulle tema delle armi in Italia, e La comitiva, sugli immigrati italiani di seconda generazione.
In un’intervista al Corriere del 2016, il primogenito dei Bongiorno spiegò che il suo è stato un padre assente, perché si vedeva più in tv che a casa, tuttavia ha lasciato i suoi insegnamenti in altro modo, trasmettendogli i suoi valori soprattutto in ambito umano e professionale e nello sport. Tuttavia, di suo padre Michele ricorda anche le tante vacanze insieme, soprattutto negli Stati Uniti, in occasione delle quali lo vedeva in vesti inedite, più avventurose.
Di Michele Bongiorno si è parlato sui giornali nel 2021, a margine dell’incidente sulla funivia di Stresa, nella quale morirono 14 persone. Sua madre Daniela raccontò a Today che Michele aveva preso la stessa funivia mezz’ora prima della tragedia e si era salvato, probabilmente “protetto” da papà Mike.
Nicolò Bongiorno è nato il 4 aprile 1976 a Milano ed è un regista e produttore. Dagli anni ’90 Nicolò ha messo a segno le esperienze più diverse, nel settore cinematografico, affiancando registi come Woody Allen per La dea dell’amore, Dario Argento per La Sindrome di Stendhal e poi ancora Ken Loach. Con la sua società di produzione Allegria Film! ha realizzato documentari a tema ambientalista, tra cui Cervino, la montagna del cuore, perché è un luogo che anche suo padre amava moltissimo e sentiva come casa sua. Ha anche realizzato un documentario a tema soprannaturale sul sorprendente Gustavo Rol, il documentario Viaggio verso casa, che dedicò alla sua madrina di battesimo, l’attrice Giulietta Masina. A fine anni ’90 ha diretto il corto Windows in co-produzione con Alto Verbano, la casa di produzione che oggi è dei figli di Renato Pozzetto. Nicolò Bongiorno ha tre figlie, Stella, Elia e Luce. A proposito della morte di Mike Bongiorno, sua moglie raccontò che una delle ultime cose che fece il presentatore, fu proprio commentare una foto di Luce, appena nata, che era arrivata sul cellulare.
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Leonardo Bongiorno nato il 5 settembre 1989, è il terzo e ultimo figlio del presentatore e di sua moglie. Ne ha fatta di strada, il piccolo “Leolino”: oggi dopo una laurea alla Bocconi e un master a Shanghai, Leonardo ha spiegato a Repubblica di aver fondato insieme ad altri soci la media holding The Hundred, mentre lui si occupa di investimenti finanziari e immobiliari. Una passione, che sostiene di aver ereditato da sua mamma Daniela. Attualmente, con altre società, è al lavoro sullo sviluppo di uno studentato a Milano, che potrebbe essere di grande aiuto in un periodo di forte crisi degli alloggi, per studenti e lavoratori fuori sede. Sappiamo che Leo è stato fidanzato con l’attrice Valeria Badalamenti, oggi invece ha una relazione con la modella Sofia Hintermann.
Con Leonardo, spiega Daniela, Mike è stato più presente e dolce, perché lo ha vissuto nel periodo della sua vita in cui gli impegni televisivi erano meno serrati. Mike se ne andò pochi giorni dopo il ventesimo compleanno di Leo e ha lasciato in lui il ricordo di un papà fissato con lo sport, che lo trascinava a sciare dopo una settimana di appuntamenti sportivi e con il quale vedeva le partite della Juve.