La storia di Enrico Frattasio, il più grande “pirata” musicale degli anni ’80 è stata raccontata nel film Mixed by Erry. Accanto al protagonista di questa storia ci sono i suoi fratelli Peppe, Claudio e Angelo Frattasio che contribuirono al successo dell’azienda familiare e finirono in carcere con lui.
Dopo aver pagato il loro debito con la giustizia, oggi Peppe e Angelo hanno un negozio di ricambi di elettronica. Claudio, invece, è rimasto fuori dai radar. Anche in questi giorni di esposizione mediatica, dopo l’arrivo nelle sale del film Mixed by Erry, lui ha rifiutato le interviste, preferendo rimanere nell’ombra.
L’intera famiglia Frattasio ha collaborato per il successo del marchio Mixed by Erry. Se l’idea vincente è stata di Enrico Frattasio, che rappresenta la mente, Peppe, Claudio e Angelo sono le braccia. Grazie a loro, le musicassette di Enrico sono state vendute non solo a Napoli ma in tutt’Italia.
Peppe, Claudio e Angelo, dopo che Enrico registrava la prima cassetta dal disco originale, passavano la notte a duplicarla. La mattina i quattro fratelli erano pronti a distribuire le musicassette per tutta Napoli. La città partenopea, come molte altre, era invasa dalle bancarelle dove si vendevano i ‘falsi originali’, marchiati Mixed by Erry.
I tra fratelli hanno seguito la parabola del fratello. Con lui sono arrivati al massimo del successo, con Enrico Frattasio sono finiti dietro le sbarre del carcere quando la polizia li arrestò nel 1997. In quell’anno i Frattasio erano seduti in platea al Festival di Sanremo, senza sapere di essere già seguiti dagli inquirenti che li fermarono nei giorni successivi.