Negli anni Cicciolina è stata coinvolta suo malgrado in una leggenda metropolitana: secondo alcune voci infatti, durante uno dei suoi film hard avrebbe avuto un rapporto con un cavallo. L’attrice ha smentito più volte queste voci, spiegando la sua verità sui fatti e battendosi contro i motori di ricerca che associano il suo nome al termine “cavallo”, determinando contro di lei “gravissimi pregiudizi” in cui sarebbe caduto perfino Federico Fellini. Ilona ha anche spiegato che la scena fu interpretata dall’attrice Denise Dior e non da lei.

Il film in questione è Cicciolina Number One, la seconda pellicola a luci rosse interpretata dall’attrice nel 1986 e diretta da Riccardo Schicchi. In una scena Ilona Staller e gli altri attori assistono alla performance di una collega con un cavallo di nome Principe. L’attrice impegnata nel rapporto col cavallo però non è Ilona, ma Denise Dior, nome d’arte di Paola De Simone, che effettivamente in quegli anni girò scene con animali, come in Poker di Donne, dove è impegnata in una performance con un cane. Nel corso di una intervista a Comedy Central News, Ilona ha raccontato a Saverio Raimondo
“In ‘Cicciolina Number One’, il mio film degli anni ’80, non ero io, ma Denise Dior, che ho visto “moinare” col cavallo. Il resto però non l’ho visto per via delle dimensioni del cavallo”

L’attrice, in un’altra intervista, questa volta al FQ Magaziine, ha smentito ancora una volta la leggenda.
“la storiella che ha preso piede in tutti gli ambienti. Persino l’indimenticabile Federico Fellini, con quei suoi modi soavi e sottintesi, una volta che ci incontrammo, ne alluse. Nella pellicola io sto su un calesse e lì vicino si materializza una ragazza che finge di scambiarsi affettuosità indicibili con uno stallone in carne, nitrito, sesso smisurato e ossa… È bastato questo scambio di identità per condannarmi alla dannazione virtuale eterna”.
La leggenda è stata alimentata perché, durante i primi anni della sua lunga carriera, Ilona Staller, negli spettacoli live, utilizzava un serpente, un boa chiamato Pito Pito. Il rettile, secondo Lorenzo Croce, presidente dell’associazione italiana difesa animali e ambiente, sarebbe morto “Per l’uso improprio fatto dalla pornostar“.
Nel corso dell’intervista a FQ Magazine, è riportata anche la dichiarazione di Luca Di Carlo, noto con lo pseudonimo “l’Avvocato del Diavolo”, legale di Cicciolina nella causa contro Google.
“Ilona Staller è titolare del diritto di proprietà sul famoso personaggio di “Cicciolina” e su Google l’associazione di “Cicciolina” con “cavallo” ha determinato gravissimi pregiudizi. Si tratta di un suggerimento di ricerca del tutto infondato, diffamatorio e lesivo della sua reputazione personale e professionale. Ilona ha diritto a un ingente risarcimento per i danni patrimoniali e morali subiti sulla scia di questa diffamazione globale protrattasi per decenni. Nel frattempo Google ci ha risposto, assicurando che effettueranno accertamenti prima della rimozione dei link. Come a dire che hanno ammesso le proprie colpe oggettive”.