La finta Dua Lipa è il nome con il quale i media negli ultimi mesi si riferiscono ad un truffatore o una truffatrice che spacciandosi per la celebre popstar internazionale Dua Lipa, ha circuito un uomo scomparso, Gianfranco Bonzi, successivamente ritrovato morto nell’Adda, allo scopo di estorcergli denaro. La trasmissione Chi l’ha visto? tramite il codice fiscale che il truffatore inviava a Bonzi, per farsi mandare i soldi su Postepay, ha scoperto che è associato al nome di un uomo, Marcello Del Popolo, una sorta di artista di strada conosciuto a Catania col nome di Cubista Mizuno, anche lui inizialmente irreperibile. Tramite un giornalista però, Del Popolo avrebbe fatto sapere di essere estraneo alla sparizione di Bonzi.
I fatti risalgono all’estate scorsa, quando la truffatrice in questione, tramite Facebook, ha adescato Gianfranco Bonzi, un uomo 59 anni che lavorava come portiere in uno stabile di Milano, riuscendo a spacciarsi per la cantante. Dopo aver stabilito un rapporto di intimità virtuale con lui, la finta Dua avrebbe chiesto dei soldi in prestito a Bonzi, inizialmente si trattava di piccole somme, che ha restituito, e poi somme più ingenti, si parla di due prelievi da 2500 euro in contanti, come risulta dai movimenti bancari di Bonzi. Durante la loro frequentazione virtuale, la finta Dua Lipa scompare dai social per poi ripresentarsi a Gianfranco con un nuovo profilo social, quello di una donna bionda di nome Madina e pregandolo di accettare la sua richiesta d’amicizia, e che era sempre lei, Dua Lipa, ma aveva avuto dei problemi col telefono ed era stata costretta a rifare il profilo FB.
L’uomo aveva provato a confidarsi con un collega di lavoro che lo aveva messo in guardia su una possibile truffa romantica – cioè, una truffa in cui una persona viene adescata da sconosciuti con la “promessa” di una relazione che non avrà mai luogo e nel tempo gli vengono estorti soldi, ma anche altri tipi di beni. Di un raggiro simile, raccontano le cronache, fu vittima anche l’ex giocatore di volley Roberto Cazzaniga, pesantemente raggirato da una finta fidanzata brasiliana.
Anche il figlio di Bonzi, Luca, ha cercato di fargli capire che si trattava di un raggiro: “Purtroppo lui era caduto in questo tunnel dove lui era convinto che fosse tutto vero” – ha raccontato il figlio di Bonzi – “Lui non capiva, questa Dua Lipa era un rifugio per lui. Poi alla fine ha capito che era stato fregato. Siamo umani, può arrivare la vergogna e l’imbarazzo“.
Il 23 marzo 2024, Gianfranco Bonzi scompare, lasciando a casa portafoglio, bancomat e carte di credito. Nelle immagini delle telecamere di sicurezza del quartiere, si vede l’uomo che esce di casa, dal palazzo di via Borgonuovo a Brera, intorno alle 19.00, con in testa un cappello e trascinando un trolley azzurro. Il suo cadavere, in avanzato stato di decomposizone, verrà ritrovato a luglio nell’Adda.
Dopo la scomparsa di Bonzi, entra in gioco la redazione di Chi l’ha visto? che fa una scoperta importante. Un giornalista del programma si mette in contatto con la fantomatica Madina attraverso il suo profilo Facebook e lei
spiega che non ha visto Franco Bonzi, ma se il giornalista avesse pagato 50 euro, sarebbe partita a Cagliari per andare a cercarlo. Per agevolare il pagamento, Madina invia il codice fiscale in chat, poi visto che il giornalista non era intenzionato a pagare, chiude la conversazione. La polizia, attraverso il codice fiscale, risale all’identità di tale Marcello Del Popolo, un uomo che a Catania è conosciuto come Cubista Mizuno, perché è solito esibirsi per strada (e sui social) con balletti buffi. Come riporta Il Gazzettino, Marcello ha lasciato Catania a dicembre 2023 e attualmente si trova a Roma, ospite di una struttura di assistenza. L’uomo ha fatto sapere in un’intervista al giornalista Mario Previtera che non c’entra nulla con la scomparsa di Franco Bonzi e che presumibilmente qualcuno gli ha rubato i dati della carta prepagata per utilizzarli per scopi criminosi.
Il mistero sulla finta Dua Lipa continua.