L’atleta sudcoreana Kim Yeji, medaglia d’argento nella pistola a 10m ad aria compressa alle Olimpiadi di Parigi 2024 il 30 luglio 2024, ha fatto esplodere i social grazie a un look stiloso e decisamente accattivante, a partire da un paio d’occhiali da gara personalizzati, dall’apparenza cyberpunk che l’hanno immediatamente resa, per tutti, la versione femminile di John Wick. D”altro canto, però, la donna, madre di una bambina di cinque anni, ha saputo toccare anche corde decisamente più tenere nei cuori degli spettatori, esibendo in piena vista durante la gara, un elefantino di peluche appartenente proprio alla figlia.
A confermare la notizia, in un contesto non particolarmente ricco di fonti, è il podcaster e giornalista Trung Phan, condividendo alcune immagini della gara di Kim sul proprio profilo Twitter
Just so we’re clear, the South Korean Air Pistol team of Oh Ye Jin and Kim Yeji (hat) took Gold and Silver for the 10m Air Pistol competition at Paris 2024.
One wore her daughter’s elephant doll while the other’s pistol sight had a pink heart.
This is the hardest shit ever. pic.twitter.com/vU1j4xOKJ4
— Trung Phan (@TrungTPhan) July 30, 2024
Durante la gara della pistola a 10m ad aria compressa, una delle atlete sudcoreane aveva con sé l’elefantino della figlia
Kim Yeji, who set a new world record in the women’s 25m pistol back in May, competed in the Olympics and the photos are iconic 🔥🇰🇷
(h/t @womenpostingws, @BoniM_Ray) pic.twitter.com/txwh1vZyWT
— Bleacher Report (@BleacherReport) July 30, 2024
Per quanto riguarda i caratteristici occhiali, invece, Eileen Carter, in un editoriale su GQ (tradotto in italiano qui)) nota lo stile volutamente retrofuturistico della montatura, ispirato a lenti utilizzate dai cecchini statunitensi durante la Guerra di Secessione.
Ma, al di là del look da eroina cyberpunk, o se vogliamo alla John Wick, il look di Kim non ha, per il disappunto di tutti i generatori di meme online, origini particolari legati alla sua personalità; da anni, ormai, come spiega Wired in questo articolo del 2016, gli atleti del tiro utilizzano occhiali di analoga fattura come ausilio alla competizione; è ancora Trung Phan a illustrarci con semplicità il funzionamento di questi occhiali, dall’architettura davvero molto articolata
The Air Pistol sharpshooter glasses are probably the coolest Olympics gear:
▫️Three main parts: a lens, a mechanical iris and dangling blinders
▫️The key to sharpshooting is aligning the target with the pistol’s front and rear sight (not just aiming at the target)
▫️A… https://t.co/nWpOSrKxML pic.twitter.com/HyfeIM6d60
— Trung Phan (@TrungTPhan) July 30, 2024
Gli occhiali degli atleti della gara di tiro con la pistola ad aria compressa sono costituiti da tre parti principali: una lente, un’iride meccanica e dei paraocchi.
La chiave, per un tiro di precisione efficace, consiste nell’allineare il bersaglio con i mirini anteriore e posteriore della pistola (non si può semplicemente mirare al bersaglio)
La prima difficoltà consiste nel fatto che l’occhio a riposo tende a puntare lontano, e quindi per concentrare la vista su un oggetto in primo piano, occorre un particolare sforzo. Detto ciò: come funzionano gli occhiali?
— LA LENTE aiuta l’occhio del tiratore a mettere a fuoco i mirini mentre si allinea con un bersaglio… ma il bersaglio diventa sfocato quindi…
— L’IRIDE MECCANICA consente al tiratore di restringere l’apertura, facendo in modo che sia il bersaglio che i mirini restino a fuoco (si tratta dello stesso principio di un obiettivo fotografico)
— I PARAOCCHI bloccano la vista da un occhio senza che il tiratore debba tenerlo fisicamente chiuso, il che causerebbe sforzo (pensa a quando vuoi mettere a fuoco qualcosa usando un solo occhio)
Yeji Kim sets a new world record in the women’s 25m pistol pic.twitter.com/gN97y4lPgW
— Women Posting W’s (@womenpostingws) July 30, 2024