Daisy Ridley, interprete di Rey nella trilogia sequel di Star Wars, ha elargito qualche consiglio alle colleghe attrici impegnate in progetti legati all’universo della “galassia lontana lontana; in un’intervista svoltasi durante un evento organizzato da Variety, Ridley ha tratto spunto dalla sua esperienza per rassicurare le colleghe riguardo alle critiche online e ai commenti dei troll: “Il mondo è un posto fuori di testa; la cosa importante è cercare di lasciar passare certe cose, di ignorarle; non solo per quanto riguarda Star Wars, ma anche per tutto il resto, bisogna cercare di vivere il momento presente e cercare di goderselo, perché la vita si muove velocemente.” Ridley prosegue nel suo fatalismo: “Tutti sanno come stanno le cose, e in che mondo viviamo, ci siamo dentro tutti; la gente parla più di quanto dovrebbe, commenta più di quanto dovrebbe; dipende tutto dalla singola persona; bisogna trovare il lato positivo di tutto questo e andare avanti.”
Ridley, la prima eroina protagonista in un film di Star Wars, ha così fatto da apripista a molte altre colleghe che hanno ricoperto o ricopriranno ruoli simili al suo, a cominciare da Felicity Jones per Rogue One, passando per Rosario Dawson in Ahsoka e arrivando a Amandla Stenberg in The Acolyte; tutto questo non senza fatica; all’epoca de Il risveglio della forza, infatti, molte furono le critiche espresse dai fan, principalmente spinte dal fatto che un personaggio femminile nuovo fosse protagonista, e togliesse spazio ai personaggi storici; in alcuni casi, la critica da professionale si è fatta personale come nel 2016, quando un fan contestò su Instagram la scelta dell’attrice da parte di Lucasfilm con queste parole: “Ma come fanno a non sapere che le vere donne hanno le curve?” Ecco invece la successiva lunga risposta di Ridley, in cui riecheggiano concetti che esprimono in larga parte l’attuale pensiero dell’attrice.
“[Anche se non ho curve] io sono una vera donna come lo sono tutte le altre, di qualsiasi corporatura, etnia siano, e a prescindere da quanto siano coraggiose; la cosa strana è che mi trovo spesso tantissimi messaggi di persone da tutto il mondo, persone che riescono a immedesimarsi molto più con Rey di quanto non abbiano mai fatto con altri personaggi femminili prima d’ora; è molto più offensivo continuare a denigrare le donne, piuttosto che ESSERE una donna, ESSERE un personaggio, ESSERE chiunque si voglia essere. Sono una ragazza normale catapultata in un vortice di circostanze straordinarie, proprio come Rey. Non ho intenzione di chiedere scusa per il mio aspetto, per quello che dico, o per come vivo la mia vita, perché quello che succede dentro di me è più importante di tutto, e io mi sforzo ogni giorno di essere la miglior versione di me stessa, anche se magari inciampo lungo il cammino.”
Pochi mesi dopo aver lasciato Instagram, a causa degli haters, Ridley aveva puntualizzato: “Ho solo 24 anni, devo ancora crescere molto, e non posso farlo di fronte a milioni di persone, la pressione è eccessiva“; concetto poi ribadito qualche anno più tardi; “I social non fanno per me, non ci sono portata; sono davvero molto sensibile… quello che mi succede lo sento molto; non credo sia giusto dare visibilità a opinioni espresse con negatività; ho potato via i social dalla mia vita come un ramo secco.”
Poi, nel 2022, il ritorno: “Esco dal mio letargo social piena di nuove energie, rinfrescata e pronta per un nuovo anno di positività (e di tazzine di tè.”)
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