Danny Elfman è stato di nuovo accusato di molestie da una donna, sua conoscente e collaboratrice, che nella giornata di giovedì 19 ottobre ha presentato denuncia, in forma anonima, presso un tribunale di Los Angeles. Secondo quanto riportato nell’esposto, Elfman si sarebbe più volte denudato in presenza della donna, e avrebbe altresì in più occasioni, dormito nudo, nello stesso letto in cui lei si trovava, masturbandosi. Ufficialmente, i reati contestati a Elfman sono i seguenti e riguardano un periodo compreso tra i 1997 e il 2002
Aggressione a sfondo sessuale, violenze legate all’appartenenza sessuale, imposizione volontaria di sofferenze emotive, molestie sessuali e negligenza
Secondo quanto riportato nella denuncia (consultabile qui in forma integrale, in lingua inglese) la donna avrebbe conosciuto Elfman a una festa nell’Aprile del 1997; la relazione divenne da subito amichevole e la donna, aspirante musicista, accettò vari inviti del compositore ad eventi pubblici; nel corso del loro rapporto, Elfman avrebbe trattato la donna come sua consulente e protetta. Il rapporto, però, avrebbe cambiato improvvisamente forma una sera, quando, sempre stando ai documenti della corte, Elfman si sarebbe denudato di fronte alla donna, mostrandole i genitali, mentre i due si trovavano insieme in una stanza d’albergo; allora, il compositore le avrebbe comunicato che per lui stare nudo era l’unico modo in cui riusciva a lavorare, essere creativo, e portare a termine con successo i suoi compiti.
Gli incontri sarebbero dunque proseguiti per qualche tempo sulla stessa falsariga; la querelante a questo punto aggiunge però un altro dettaglio: Elfman avrebbe più volte dormito nudo nello stesso letto della donna, mentre costei era completamente vestita, sdraiata sopra le coperte. Non solo; Elfman avrebbe anche rivelato alla donna di essersi più volte masturbato mentre si trovava in questa posizione. In seguito a queste rivelazioni, la donna avrebbe poi interrotto ogni frequentazione con il compositore.
Come detto, non è comunque la prima volta che Elfman si trova coinvolto in uno scandalo del genere: già nel luglio scorso, infatti, l’autore della colonna sonora di Batman, era stato denunciato da una donna, la pianista Nomi Abadi, per il mancato pagamento di una quota, pari a 85.000 dollari, di un risarcimento monetario di 850.000 dollari legato a una causa di molestie, intentata da Abadi contro Elfman nel 2018.
La donna lo aveva accusato di essersi più volte denudato e masturbato davanti a lei; la vertenza si era poi conclusa con un patteggiamento, puntellato da un contestuale accordo di riservatezza. Tuttavia Elfman, che non ha ancora replicato per vie ufficiali alle nuove accuse, all’epoca negò con fermezza di aver mai molestato Abadi, con una dichiarazione rilasciata a Rolling Stone: “Le accuse di quella donna sono semplicemente false”.