Dante Ferretti torna a parlare l’emozione di ricevere il primo Oscar della sua carriera, per The Aviator, ma anche di come non volesse presentarsi alla premiazione dopo le precedenti sei nomination. A convincerlo fu il regista americano Martin Scorsese.
Nel 2005 l’artista vinse il premio per la miglior scenografia grazie al film The Aviator dove lavorò al fianco di Francesca Lo Schiavo. Come riportato da Ansa, Ferretti ha specificato in merito: “Ho preso il mio primo Oscar dopo sei nomination, quella sera non volevo nemmeno andare alla premiazione. Poi mi ha convinto Martin Scorsese ad andare e quando Halle Berry ha pronunciato il mio nome mi è preso un colpo, dovevo dire qualcosa ma non mi veniva in mente niente. Credo di aver solo detto ‘grazie’, ma poi per gli Oscar successivi i discorsi me li sono studiati”.
Dante torna poi a parlare della sua più grande passione, la scenografia: “serve a raccontare una storia. Ho deciso di fare lo scenografo a dodici anni perché andavo sempre al cinema, per farlo rubavo nelle tasche di mio padre quando dormiva, poi dicevo che andavo a studiare e invece andavo a guardare dei film. Facevo l’istituto d’arte, un giorno uno scultore di Macerata mi spiegò cosa volesse dire fare lo scenografo e capii qual era la mia strada”.
Dante Ferretti ha vinto poi altri due Oscar nel 2008 e nel 2012 sempre in collaborazione con Francesca Lo Schiavo per Sweeney Todd Il diabolico barbiere di Fleet Street di Tim Burton e Hugo Cabret sempre di Martin Scorsese.