Nadia Cassini è morta il 15 marzo 2025 a Reggio Calabria, a causa di una lunga malattia. L’attrice americana, naturalizzata italiana, che fu uno dei simboli della commedia sexy, nel nostro Paese, aveva 76 anni. A dare l’annuncio della sua scomparsa, la figlia dell’attrice, Kassandra, con un post su Instagram, che ci mostra l’attrice negli ultimi anni di vita.
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Nadia, il cui vero nome era Gianna Lou Muller, era nata a Woodstock il 2 gennaio 1949 dalla relazione di due attori e ballerini in tour. Suo padre era Harrison Muller, americano ma di origini tedesche, mentre sua madre era Patricia Noto, americana ma di origini italiane (siciliane, per la precisione). Da ragazza inizia a lavorare come modella, bellerina, cantante di night. Ebbe una relazione con il celebre scrittore Georges Simenon, molto più grande di lei, nel 1968 sposò il conte Igor Cassini Loiewski, fratello del celebre sarto Oleg Cassini. La coppia si trasferì a Roma, dove Igor iniziò a gestire la sartoria di suo fratello e lei cominciò a muovere i primi passi nel mondo del cinema. In questo periodo interpreta Il dio serpente, che diventerà un cult del genere erotico.
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Dopo il divorzio da Cassini – di cui mantiene il cognome – si sposò con l’attore Yorgo Voyagis, con il quale ebbe una figlia Kassandra. Anche il matrimonio con Voyagis finì e l’attore ottenne la custodia esclusiva della figlia.
Nel 1975 torna in Italia e si afferma come uno dei nomi di punta della commedia erotica. Il fisico mozzafiato di Nadia sono al centro di film cult come L’insegnante balla… con tutta la classe, La dottoressa ci sta col colonnello (che viene ricordato anche per il tormentone del “coglionello” Lino Banfi), L’assistente sociale tutto pepe. In quel periodo Nadia si contende la scena con altre attrici che hanno reso celebre quel filone, Edwige Fenech, Gloria Guida, Carmen Russo, Lilli Carati, Barbara Bouchet, Anna Maria Rizzoli.
Negli anni ’80 partecipò a numerosi programmi televisivi italiani, incise brani musicali – considerati interessanti dal punto di vista collezionistico – e posò per numerose riviste sexy di quel periodo (va detto che per le star femminili di un tempo, la copertina di Playboy era quasi un passaggio obbligato)
Alla fine degli anni ’80 Nadia Cassini si ritira dalle scene, anche per motivi personali. Tra questi un intervento estetico al naso che ebbe gravi conseguenze e la obbligarono a sottoporsi all’amputazione di un orecchio. Vicissitudini che la portarono a essere dipendente da alcol e stupefacenti. Ne uscì nel 2009, grazie all’aiuto di sua figlia e altre persone care.