Emmanuelle Debever, la donna che nel 2019, accusò, fra le prime, l’attore Gerard Depardieu, di molestie sessuali, è morta suicida a 60 anni, gettandosi nella Senna, agli inizi di dicembre. A confermarlo, la giornalista Camille Nevers. Debever, che ha avuto una breve carriera come attrice cinematografica negli anni ’80, lavorò da giovanissima con Depardieu, nel film Danton, di Andrzej Wajda (1983). E, stando a quanto da lei stessa dichiarato, fu proprio sul set di quel film, che Depardieu le mise le mani addosso, senza troppi complimenti
L’attrice, infatti, raccontò, nel 2019 sulla propria pagina FB, i truci retroscena della lavorazione: “Il mostro sacro si è permesso di tutto; voleva stare con me, da solo, in camerino; mi infilava le sue manacce sotto i vestiti, e lui diceva che avrei dovuto goderne; io però mi sono ribellata, non gliel’ho data vinta“.
Le dichiarazioni di Debever sono tornate d’attualità, dopo la messa in onda, il 7 dicembre 2023, della trasmissione Complément d’Enquête, sull’emittente France 2, in cui l’attrice Helen Darras ha confessato di essere stata molestata da Depardieu nel 2007, e minacciata di ripercussioni sulla propria carriera, in caso di opposizione.
Durante l’inchiesta televisiva, sono anche stati trasmessi video di un viaggio dell’attore in Corea, nei quali Depardieu esprime continui commenti di natura sessuale nei confronti di donne e bambine. Il regista Fabien Onteniente, autore di Disco, film durante il quale Darras avrebbe subito le molestie denunciate, ha dichiarato alla trasmissione: “Non girerò mai più con lui, è contrario ai miei valori, non possiamo chiudere gli occhi su questo genere di comportamenti inammissibili“.