Enrico Vanzina è stato intervistato in merito alla sfida di domani tra Roma e Juventus che si disputerà allo Stadio Olimpico. Il regista ha parlato per lui, da giallorosso, della sfida delle sfide che vive di una forte rivalità tra le due tifoserie e che quest’anno potrebbe essere importante in chiave europea.
Vanzina ha parlato a Leggo e la sua intervista sarà presente nell’inserto distribuito domani sera proprio all’Olimpico prima della gara: “Roma-Juventus è una sfida permanente, che non si è mai pacificata. Per noi è sempre stata una specie di lotta tra il bene e il male, ma anche loro la sentono molto, come se da vecchia capitale, Torino avvertisse il confronto con Roma. Sono due tifoserie molto diverse. Noi romanisti ci confrontiamo più facilmente con le tifoserie di squadre delle città come il Milan dove ricordo gli applausi di San Siro a Francesco Totti. L’Inter ha più volti ed è indecifrabile. La Juventus unisce tifosi di ogni angolo d’Italia ed esprime mille anime ed è più difficile identificarla con lo spirito di una città”.
L’artista ha svelato di vivere una storia d’amore con la squadra giallorossa: “Sono fidanzato con la Roma da sessant’anni anche se non mi ha mai voluto sposare. Si tratta di un amore terrificante e doloroso, ma che ha regalato anche dei momenti bellissimi“. E poi è inutile non finire nelle polemiche arbitrali con quel famoso gol di Turone che i romanisti rivendicano ancora oggi come regolare e annullato per fuorigioco. Enrico Vanzina sull’episodio spiega: “Io ero allo Stadio Comunale di Torino quel giorno. Il film? Ho anche partecipato a quel documentario. La storia è epica”.