La vita di Francesco Nuti è stata un susseguirsi di episodi, prima felici, con i fasti de I Giancattivi ed i successi cinematografici, poi drammatici. L’attore, nato a Firenze nel 1955, ha sofferto di una grave malattia come la depressione, ha avuto un grave incidente domestico, conseguenza del suo alcolismo, ed ha subito i presunti maltrattamenti da parte di un badante. Oggi è ricoverato in una clinica specializzata di Roma.
Dopo i successi degli anni ’80, dove si affermò prima come cabarettista con i Giancattivi, al fianco di Alessandro Benvenuti e Athina Cenci, Francesco Nuti esordì al cinema come regista nel film Casablanca, Casablanca. L’attore toscano era considerato una delle menti più brillanti della sua generazione, ma, improvvisamente, negli anni ’90, il destino gli voltò le spalle. In quegli anni, Nuti collezionò una serie di fiaschi al botteghino con pellicole come OcchioPinocchio e Il signor Quindicipalle. Film stroncati anche dalla critica, che fino a qualche anno prima lo aveva osannato. Francesco entrò nella spirale della depressione, che lo portò all’abuso di alcol. Il decennio passò così, senza che l’attore toscano riuscisse a rimettersi in piedi.
Nel 2001, girò il suo ultimo film, Caruso, zero in condotta, ma ormai nel mondo del cinema italiano Francesco Nuti era considerato un alcolista inaffidabile. Nell’aprile del 2003, probabilmente, tentò il suicidio. I pompieri furono allertati da un’amica a cui l’attore aveva confidato di volersi uccidere. I Vigili del Fuoco lo trovarono sul letto in stato confusionale, nel rapporto scrissero che Francesco aveva i postumi di una forte sbronza. Il giorno prima l’artista aveva lanciato un appello: “Sto male. Ho 48 anni e siccome ho una malattia, che è l’alcolismo e che sto ormai superando, non mi fanno più lavorare. Ma io sono stato un uomo d’oro del cinema italiano“.
Francesco Nuti nel 2005 recitò nel suo ultimo film, Concorso di colpa di Claudio Fragasso. L’attore, il 3 settembre venne ricoverato al Policlinico di Roma, l’ex Giancattivo, vittima di un incidente domestico, più precisamente di una rovinosa caduta in casa, fu sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. L’artista toscano restò in coma per poco più di due mesi, fino al 24 novembre. La riabilitazione durò circa tre anni. Nuti tornò a casa nel 2009. L’incidente aveva costretto Nuti a vivere sulla sedia a rotelle, da quel giorno, inoltre, non è riuscito più a parlare.
Il 2016 è stato uno degli anni più brutti, per chi ha amato il regista e l’attore. Nelle cronache si parla di Nuti in merito ai maltrattamenti subiti nelle sue condizioni di fragilità. Grazie alla denuncia di un badante di origini africane, si scopre che un altro badante, di origini georgiane, ha maltrattato e seviziato l’attore. Il giudice, nel 2017, prosciolse Iason Shavgulidze. La testimonianza di Nuti non era attendibile, l’attore era risultato troppo “suggestionabile“.
Nel 2016 Francesco Nuti viene ricoverato al CTO di Firenze dopo un nuovo incidente domestico. Oggi, dal 2017, vive in una clinica specializzata di Roma. Nello stesso anno, la figlia Ginevra, maggiorenne, ha assunto la tutela legale del padre. Le sue condizioni sono stazionarie, Francesco Nuti soffre di difficoltà motorie molto gravi.