Gianni Agnelli è stata una figura di spicco nella storia dell’imprenditoria italiana e mondiale. È morto il 24 gennaio 2003, a causa di un cancro alla prostata, patologia di cui soffriva da tempo e per la quale aveva tentato delle cure negli USA. Aveva 82 anni.
La Famiglia Agnelli annunciò la morte dell’Avocato: “Giovanni Agnelli è spirato nella sua casa torinese, dopo mesi di malattia – era scritto nel comunicato – Lo hanno assistito la moglie Marella e la figlia Margherita con i suoi figli. Ieri sera l’Avvocato aveva ricevuto l’estrema unzione dall’arcivescovo di Torino Severino Poletto”.
L’anno precedente Giovanni Agnelli aveva parlato per la prima volta dei suoi problemi di salute. Il proprietario della FIAT disse di essere in partenza per gli Stati Uniti per ricevere le cure adatte. Qualche mese dopo il suo ritorno in Italia, si recò nuovamente negli Stati Uniti, le sue condizioni di salute destavano ancora preoccupazioni.
Nei mesi precedenti la morte, l’Avvocato aveva ridotto al minimo le sue presenze a cerimonie ufficiali. L’ultima apparizione pubblica risaliva al settembre del 2002, tutta la famiglia aveva partecipato alla cerimonia di inaugurazione della pinacoteca che gli Agnelli avevano regalato alla loro città.
Giovanni Agnelli è stato uno dei più importanti e influenti imprenditori italiani del XX secolo. Nato a Torino nel 1921, ha coperto la carica di presidente della Fiat dal 1966 al 1996. Ha portato l’azienda ad essere una dei maggiori produttori di automobili al mondo.
Agnelli fu un uomo d’affari molto versatile e investì in molti altri settori, tra cui l’energia, l’edilizia, il turismo, lo sport e la finanza.