Giancarlo Giannini ha voluto raccontare Gina Lollobrigida in seguito alla sua morte. L’attore ha svelato il rapporto con la collega che è stata “lucida fino alla fine”, spiegando la sua angoscia per gli screzi con il figlio. L’attore ha aggiunto che a febbraio riceverà una stella sulla Walk of Fame, che sarà collocata accanto a quella di Gina.
In un’intervista al Corriere della Sera l’attore classe 1942 ha spiegato: “Gina aveva solo problemi di mobilità, non riusciva a camminare bene. Di sua spontanea volontà cominciò a parlarmi della contesa vicenda ereditaria col figlio, la storia del suo assistente che l’angosciava. Ripeto, era molto lucida”. Sui suoi ultimi anni Giannini si pronuncia: “Era una donna riservata, non si faceva tanta pubblicità. Andava giusto nel salotto televisivo di Mara Venier e poco altro. In passato inoltre aveva trascorso tanti anni in America per film magari non indimenticabili, ma recitando accanto a dei grandi divi. Insomma per lungo tempo era mancata dall’Italia“.
L’artista svela come avrebbe potuto collaborare con la Lollo, cosa che però non accadde: “Non abbiamo mai lavorato insieme. Mi aveva proposto di farlo con lei a Broadway, mica tanto tempo fa, una decina di anni. Mi parlò di una commedia musicale, non disse altro però. Io risposi, perché no? A Hollywood saremo legati per sempre dalla stella nella Walk of Fame che mi daranno a fine febbraio accanto alla sua”.
Giancarlo Giannini e Gina Lollobrigida si ritrovarono però insieme in occasione di una serata come ospiti d’onore: “Eravamo a Matera per la fine delle riprese del film di 007 con Daniel Craig e invitarono gli attori italiani che avevano partecipato alla saga. Gina fu davvero molto divertente. Era di una semplicità estrema, non si prendeva sul serio, sembrava capitata lì per caso. La sommersero di domande ed era bravissima a eluderle. A microfoni spenti mi confidò che le ponevano sempre le stesse questioni e si divertiva a rispondere con la prima cosa che le passava per la testa”.