Giuliana De Sio ha incrociato sul set esponenti del mondo dello spettacolo, e non solo, tra cui Mario Monicelli, Carlo Calenda e Michele Placido. Quest’ultimo è l’attore che l’ha fatta “imbestialire” sul set de La Piovra, come l’artista salernitana ha raccontato al Corriere della Sera, spiegando cosa è successo quel giorno. Su Carlo Calenda invece ha un ricordo tenero legato al set della miniserie “Cuore”.
Nella sua vita Giuliana De Sio si è legata spesso ad uomini più grandi di lei, come Elio Petri, ma con Mario Monicelli non c’è stata nessuna storia amorosa, solo un grande affetto, da padre a figlia. Il regista l’ha diretta nel film Speriamo che sia femmina e, in alcuni casi, si spacciava per suo padre, come ha raccontato divertita Giuliana De Sio. “Mentre andavamo in giro a presentare il nostro film ‘Speriamo che sia femmina’, la gente riconosceva me, in quanto attrice nota, ma lui come regista non lo riconoscevano e allora mi chiedevano: “è suo padre?” Rispondeva Mario dicendo di sì, raccontando oltretutto episodi inventati della mia infanzia”, ricorda l’attrice che grazie a questo lungometraggio conquistò il Ciak d’Oro come migliore attrice protagonista nel 1986.
Giuliana De Sio ha condiviso il set anche con Carlo Calenda, oggi personaggio politico. Il segretario del partito Azione si innamorò dell’attrice durante le riprese dello sceneggiato tratto dal libro ‘Cuore’, in cui Giuliana De Sio interpretava la Maestrina dalla penna rossa “Carlo era il mio scolaro prediletto. In una scena gli detti due bacetti sulle guance, che non si aspettava: divenne tutto rosso, tremava tutto, si era innamorato di me!… Non mi accorsi del suo turbamento, lo scoprii molti anni dopo, quando proprio lui raccontò l’episodio in un’intervista televisiva”. Carlo Calenda era il nipote del regista, Luigi Comencini, infatti, era suo nonno.
Giuliana De Sio ha partecipato al grande successo televisivo La Piovra, l’attrice è stata tra i protagonisti della terza stagione dello sceneggiato con Michele Placido. Ed è stato proprio l’attore, interprete dell’indimenticabile commissario Corrado Cattani, che l’ha fatta innervosire: “Eravamo a Mosca per presentare ‘La piovra’ – svela Giuliana De Sio – Era gennaio e avevamo appuntamento con il fotografo sulla piazza Rossa per un inedito servizio fotografico. Michele è noto per la sua non puntualità. Non so quanto tempo io l’abbia aspettato in quel gelo notturno, ero diventata un pupazzo di neve… e quando tornai in Italia, finii a letto con 40 di febbre”.