L’ex direttore artistico di Amici Giuliano Peparini ha concesso una lunga intervista a La Stampa nella quale ha parlato degli abusi sessuali nel mondo della danza, che ha anche subito in prima persona. Il coreografo di fama internazionale, oggi 51enne, ha spiegato che questo tipo di abusi sono sempre esistiti, ma essendo perpetrati in modo ambiguo, non se ne parla mai apertamente, a danno di chi li subisce.
Peparini racconta di aver ricevuto ai tempi in cui studiava danza richieste strane, da parte dei suoi insegnanti, che venivano considerate normali, di discorsi e confronti natura professionale che però si tenevano sotto la doccia, con gli insegnanti completamente nudi. Situazioni che viveva con disagio e di cui ha intuito la natura ambigua soltanto successivamente. A La Stampa, Peparini ha dichiarato:
“Nessuno ne parla mai, ma gli abusi sono sempre esistiti nel nostro ambiente. Lo dico perché l’ho provato sulla mia pelle. Quando ero giovane, per esempio, alcuni insegnanti volevano discutere della lezione o del mio percorso mentre loro si facevano la doccia, completamente nudi. Io mi sentivo a disagio, intuivo che fosse una richiesta strana ma non ero l’unico a ricevere questo genere di “inviti”. Paradossalmente era la normalità. Infatti non ne parlai mai in famiglia”.
In queste situazioni non vi erano ricatti, sottolinea l’artista, ma erano situazioni sbagliate veicolate come normalità.
“Succedeva che ti venivano chieste delle cose che normali, in realtà, non erano. Nel mio caso ci sono state delle situazioni dove si è sfiorato l’abuso fisico ma, anche lì, non ho mai detto nulla. Solo con il senno del poi ho realizzato che erano situazioni sbagliate”
Peparini, che ha aperto un’Academy di arti performative a Roma, sull’Appio Tuscolano, si propone col suo lavoro di aiutare e tutelare gli allievi anche sul piano educativo, spiegandogli che possono dire no a queste situazioni. “È arrivato quindi il momento di rompere questo tabù, di aprire gli occhi ai ragazzi, spiegando che possono dire di no. La chiave è l’educazione”. Nella sua Accademia il coreografo e regista, che ha lavorato e studiato all’estero, dalla Francia agli Stati Uniti, si propone di abbattere altri tabù dolorosi sul mondo della danza, come il problema dei disturbi alimentari che attanagliano gli allievi, e i pregiudizi sul fisico o sul fatto che per un uomo, fare danza, è considerato poco virile.
A margine dell’intervista, Peparini non ha escluso delle collaborazioni di natura televisiva tra la sua nuova Academy e il programma di Maria De Filippi.