Brendan Fraser ha dichiarato che non sarà presente alla cerimonia dei Golden Globes 2023, qualora dovesse essere nominato. Mancano ancora alcune settimane per conoscere i nominati ai Golden Globes 2023. Tra i possibili nomi potrebbe esserci quello di Fraser, uno dei papabili candidati non solo alla nomination ma addirittura alla vittoria. Il suo nome è tornato alla ribalta per l’interpretazione in The Whale di Darren Aronofsky.
L’attore ha chiacchierato con GQ, comparendo anche in copertina. In questa occasione ha tenuto a rivelare se sarà o meno presente ai futuri Golden Globes 2023: “Ho più precedenti con la Hollywood Foreign Press Association che rispetto per la Hollywood Foreign Press Association“. Ha detto senza mezzi termini: “No, non parteciperò“. Il motivo, anche per coloro che hanno seguito la carriera dell’ex attore, è presto spiegato: “È a causa dei trascorsi che ho con loro. Mia madre non ha cresciuto un ipocrita. Potete chiamarmi in tanti modi, ma non così“.
Nel 2018, Fraser ha condiviso un’accusa inquietante, accusando Philip Berk, ex presidente e membro della Hollywood Foreign Press Association, di averlo palpeggiato e aggredito nel 2003. Berk ha poi negato l’accusa. Dopo l’uscita dell’articolo, l’HFPA ha rilasciato una dichiarazione in cui affermava:”L’HFPA è fermamente contraria alle molestie sessuali e al tipo di comportamento descritto in questo articolo“. Dopo aver indagato a fondo sulla vicenda, una dichiarazione ufficiale da parte dell’HFPA chiariva l’accaduto: “Sebbene si sia giunti alla conclusione che il signor Berk abbia toccato in modo inappropriato il signor Fraser, le prove dimostrano che era inteso come uno scherzo e non come un’avance sessuale“.
Fraser si è rifiutato di firmare la dichiarazione e Berk è rimasto a capo dell’HFPA fino al 2021. Quello stesso anno è stato cacciato per aver condiviso un articolo che descriveva Black Lives Matter come un “movimento d’odio razzista” in un’e-mail ai suoi colleghi. “Sapevo che avrebbero serrato i ranghi“, ha detto Fraser della HFPA. “Sapevo di non avere alcun futuro con quel sistema così com’era“.