Con un post infuocato e privo di filtri, Heather Parisi si è scagliata contro la manifestazione pro Europa tenutasi a Roma, criticando apertamente la partecipazione di numerosi volti noti dello spettacolo. La showgirl ha accusato i VIP coinvolti di essere scollegati dalla realtà quotidiana degli italiani, definendoli “privilegiati da salotto” e sostenendo che non rappresentino il Paese reale. Il suo intervento ha suscitato una vera e propria bufera social, mettendo in discussione non solo i contenuti dell’evento, ma anche il diritto della Parisi di esprimersi, vivendo ormai da anni all’estero.
Io non credo che i Vecchioni, i Jovanotti, i Bisio, i Serra, Amendola, Littizzetto, Fazio e gli altri VIP che hanno partecipato alla manifestazione di ieri a Roma rappresentino gli Italiani.
Non credo rappresentino nemmeno la maggioranza degli Italiani.
Anzi, io credo che…— Heather Parisi 🤐 (@heather_parisi) March 16, 2025
La manifestazione ha visto la partecipazione di numerosi artisti e personaggi pubblici italiani, tra cui Roberto Vecchioni, Jovanotti, Claudio Bisio, Michele Serra, Claudio Amendola, Luciana Littizzetto e Fabio Fazio. Tuttavia, l’evento, che intendeva promuovere un messaggio europeista e di unità, non è stato accolto favorevolmente da tutti. Tra le voci più critiche spicca quella di Heather Parisi, che attraverso i suoi canali social ha espresso un dissenso netto e articolato.
Nel suo post, la showgirl ha messo in discussione la legittimità rappresentativa dei personaggi intervenuti, definendoli “privilegiati da salotto” e accusandoli di utilizzare “luoghi comuni moraleggianti”, “capriole retoriche per giustificare l’ingiustificabile”, “finte citazioni” e “slogan imbolsiti”. Secondo Parisi, queste figure non solo non rappresentano l’Italia, ma nemmeno la maggioranza degli italiani. A suo dire, i partecipanti alla manifestazione sarebbero più interessati a compiacere le élite che a confrontarsi con le reali difficoltà della popolazione.
Particolarmente critico il passaggio in cui Parisi commenta lo stanziamento di risorse per le armi: “Secondo la loro spiccia morale, tirarsi ora indietro dai sacrifici per sborsare 800 miliardi per le armi è da viziati con la pancia piena e da impigriti dal benessere”, scrive Parisi. L’ex ballerina denuncia una distanza profonda tra il messaggio lanciato dall’evento e la vita concreta di milioni di italiani, segnati da trent’anni di salari bassi e continui tagli al welfare. Per Parisi, questa “Italia che vive con poco” è stata ignorata da chi ha preso parola sul palco.

Non manca neppure una stoccata all’organizzazione dell’evento, che secondo la showgirl avrebbe radunato “qualche migliaio di partecipanti raccattati con i pullman per l’Italia con la promessa di una gita a Roma”. Un’accusa diretta a minare la spontaneità e la genuinità del sostegno dimostrato in piazza, ridimensionando l’effettiva rappresentatività della manifestazione.
Il post ha acceso un forte dibattito sui social, dove molti hanno messo in discussione la legittimità della Parisi a parlare di politica italiana, vivendo ella ormai da anni a Hong Kong. La replica non si è fatta attendere: “Quelli che ‘non hai diritto di parlare dell’Italia perché non ci vivi’ sono gli stessi che parlano di Russia, Cina e USA senza mai esserci stati”, ha scritto l’artista, difendendo con fermezza il proprio diritto di esprimere opinioni su tematiche che coinvolgono anche il nostro Paese
Heather Parisi ha inoltre ricordato il suo impegno civile internazionale, sostenendo di aver preso parte a diverse battaglie in Cina, Hong Kong e Stati Uniti, anche a costo di subire ripercussioni professionali.
“Difendo il mio diritto a esprimere le mie idee anche se scomode, sconvenienti e non allineate. L’ho fatto e lo continuo a fare perché credo nell’impegno civile”
ha concluso, rivendicando un percorso coerente fatto di partecipazione e dissenso, dentro e fuori dall’Italia.
Ecco il testo integrale del messaggio
Io non credo che i Vecchioni, i Jovanotti, i Bisio, i Serra, Amendola, Littizzetto, Fazio e gli altri VIP che hanno partecipato alla manifestazione di ieri a Roma rappresentino gli Italiani.
Non credo rappresentino nemmeno la maggioranza degli Italiani.
Anzi, io credo che questi privilegiati da salotto con i loro luoghi comuni moraleggianti, le capriole retoriche per giustificare l’ingiustificabile, le finte citazioni e gli slogan imbolsiti, siano sempre più lontani dai problemi della gente.
Secondo la loro spiccia morale, tirarsi ora indietro dai sacrifici per sborsare 800 miliardi per le armi, è da viziati con la pancia piena e da impigriti dal benessere.
Per questi privilegiati, l’Italia che vive con poco per colpa di trent’anni di salari bassi e tagli al welfare, semplicemente non esiste.
E non sono qualche migliaio di partecipanti raccattati con i pullman per l’Italia con la promessa di una gita a Roma, a renderli “rappresentanti della gente”.
Questi privilegiati rappresentano solo sé stessi e le élites che vogliono ingraziarsi.
Quelli che “non hai diritto di parlare dell’Italia perché non ci vivi” sono gli stessi che parlano di Russia, Cina e USA senza mai esserci stati.
Difendo il mio diritto a pensare senza limiti geografici.
Difendo il mio diritto ad esprimere le mie idee anche se scomode,…— Heather Parisi 🤐 (@heather_parisi) March 17, 2025
Parisi non è nuova a posizioni controverse, come quella relativa all’obbligo vaccinale in pandemia, o ancora, la sua vicinanza alle posizioni di Donald Trump. Anche le motivazioni per le quali si è trasferita a Hong Kong, sono state e continuano ad essere discusse. Parisi ha quattro figli, due gemelli che vivono con lei e due figlie adulte che vivono in Italia.