Hunter Schafer ha svelato di aver rifiutato “tonnellate di ruoli trans” oltre a Euphoria. L’attrice, che ha debuttato come personaggio trans Jules in “Euphoria”, ha dichiarato a GQ di cercare persino di non usare il termine “trans” nelle interviste e che non vuole nemmeno “parlarne”. “È un privilegio, ma è stato molto intenzionale“, ha affermato in merito alle scelte dei ruoli che ha effettuato.
Schafer, protagonista dell’horror di produzione tedesca “Cuckoo” e apparsa nel prequel del franchise di “Hunger Games” del 2023 “La ballata dell’usignolo e del serpente”, ha ammesso di “sentire un senso di responsabilità” nel rappresentare le persone transgender nei media. Tuttavia, ritiene che l’etichetta di “attrice transessuale” sia “in definitiva avvilente” per il suo mestiere e la sua carriera.
“Se lo lasciassi fare, si continuerebbe a dare ‘Attrice transessuale’ prima di ogni articolo in assoluto“, ha detto Schafer a GQ. “Non appena lo dico, viene cancellato. Ci è voluto un po’ di tempo per impararlo e ci è voluto anche un po’ di tempo per imparare che non voglio essere [ridotta a] questo, e trovo che alla fine sia avvilente per me e per quello che voglio fare. Soprattutto dopo il liceo, ero stufa di parlarne. Ho lavorato così duramente per arrivare dove sono, superando questi punti davvero difficili della mia transizione, e ora voglio solo essere una ragazza e finalmente andare avanti“.
Schafer ha continuato: “So per certo di essere una delle persone trans più famose nei media in questo momento, e sento un senso di responsabilità, e forse anche un po’ di colpa, per non essere più un portavoce. Ma alla fine credo davvero che non farne il fulcro di ciò che sto facendo mi permetterà di andare oltre. E credo che andare oltre e fare cose fantastiche, nell’interesse del ‘movimento’, sarà molto più utile che parlarne in continuazione”.
La Schafer ha co-scritto l’episodio di “Euphoria” “Fuck Anyone Who’s Not a Sea Blob”, incentrato sulla storia del suo personaggio Jules. La Schafer ha anche prodotto l’episodio in qualità di co-produttrice e lo ha definito “una delle cose artisticamente più appaganti che abbia mai fatto“.
L’attrice vorrebbe invece realizzare una serie del tipo “Girls”, con protagoniste donne trans, e ha dichiarato a GQ: “Sognavamo una serie su ragazze trans come quella“.
Tra i suoi prossimi progetti, Mother Mary di David Lowery e Kinds of Kindness di Yorgos Lanthimos.