Il Marchese del Grillo ha aperto la stagione 2022/2023 del Teatro Sistina di Roma: Max Giusti è il protagonista della commedia musicale diretta da Massimo Romeo Piparo e ambientata nelle atmosfere della Roma papalina dell’Ottocento. Tratta dalla sceneggiatura del film di Mario Monicelli, interpretato nel 1981 da Alberto Sordi, la storia è proposta sul palco con un nuovo adattamento scritto dal regista e da Gianni Clementi, con musiche originali di Emanuele Friello e coreografie di Roberto Croce.
I biglietti dello spettacolo, che prende ispirazione dall’amatissima pellicola del 1981, sono disponibili al seguente link. Come riportato anche dal Corriere la commedia narra le vicende di una figura storica realmente esistita e ci mostra la Capitale attraverso la sottile ironia, il sarcasmo e il divertimento del Marchese Onofrio del Grillo.
In questa versione teatrale musicale, un nuovo grande protagonista della Scena italiana è chiamato a prestare il proprio carisma al personaggio del Marchese Onofrio del Grillo, segnando un’altra importante pagina della Storia della Commedia Musicale italiana: Max Giusti.
La sinossi della commedia recita: “Agli inizi del XIX secolo, vive a Roma il Marchese Onofrio del Grillo, Guardia nobile di Papa Pio VII, trascorrendo le sue giornate nell’ozio più completo, frequentando bettole e osterie, coltivando relazioni amorose clandestine con popolane e tenendo un atteggiamento ribelle agli occhi della sua famiglia, bigotta e autoritaria. Le sue giornate trascorrono nell’organizzazione di innumerevoli scherzi e beffe dei quali risultano spesso vittime i popolani, altri nobili e la sua famiglia oltre allo stesso Papa. Il suo edonismo senza remore e le sue provocazioni ingiuriose nei confronti di mendicanti, Papi e consanguinei, proseguono liberamente fino al giorno in cui Napoleone invade lo Stato Pontificio e i francesi entrano a Roma. L’incontro con una giovane e bellissima attrice, e l’amicizia con un giovane ufficiale francese, gli fanno per la prima volta pensare di poter abbandonare Roma per Parigi.”
“La disfatta di Napoleone a Waterloo ristabilirà però le cose e il Marchese del Grillo fa il suo ritorno a Roma dove ad accoglierlo trova un clima ostile e una minaccia di condanna a morte per il suo alto tradimento nei confronti del Papa. Per la prima volta però uno dei suoi terribili scherzi, la sostituzione di persona operata ai danni di un povero carbonaro ubriacone, consentirà al Marchese un onorevole riscatto con un finale a sorpresa.”