J.K. Rowling torna a parlare delle critiche ricevute per le sue dichiarazioni sui trans, nello specifico della reazione dei fan di Harry Potter. La scrittrice, nel corso di un podcast, ha detto che si aspettava la reazione dal fandom del maghetto in merito alle sue posizioni, ribadite più volte nel corso degli anni.
“Sapevo che se avessi parlato apertamente di quello che vedevo come un movimento dai metodi illiberali e dalle idee discutibili, molta gente che ama i miei libri ne sarebbe stata profondamente scontenta.” ha detto Rowling durante il podcast The Witch Trials of JK Rowling uscito il 14 marzo. “Ne ero consapevole perché vedevo che loro credevano di abbracciare i valori che avevo sposato nei libri. Era chiaro che credevano di lottare per le minoranze, per le differenze e l’equità.”
“Sapevo anche che (parlarne apertamente) avrebbe potuto essere problematico ed infatti lo è stato, per me. Non è stato affatto divertente. Più volte ho avuto paura e ho temuto per la mia incolumità e quella della mia famiglia”
“Il tempo dirà se ho sbagliato o meno” – prosegue J.K. Rowling – “Posso dire però che ci ho pensato a lungo, a fondo, e ho ascoltato. E ritengo, nella maniera più assoluta, che c’è qualcosa di pericoloso, riguardo questo movimento, che dev’essere fermato”
La scrittrice ha anche ricordato che quando nel 2019 sostenne Maya Forstater, licenziata per un tweet sulle persone trans, avvisò il suo management che ne avrebbe parlato apertamente. Il suo tweet, racconta Rowling, scatenò la “furia e l’incomprensione” da parte dei fan di Harry Potter, uno dei quali le disse: “Che vergogna, sei diventata il male contro il quale ci avevi insegnato ad opporci”. Altri fan però, sostiene l’autrice, la sostennero.
Riguardo all’essere diventati come i villain dei suoi libri, Rowling ha ribadito: “Gli risponderei che probabilmente alcuni di loro non hanno capito i libri. I Mangiamorte dicevano: “Abbiamo vissuto in segreto e adesso tocca a noi, chi ostacolerà il nostro cammino sarà distrutto. Se siete in disaccordo con noi, morirete”. Loro demonizzavano e deumanizzavano quelli che non erano come loro.”
“Io combatto quello che vedo come un movimento potente, insidioso, misogino, che ha acquisito un’enorme impatto in alcune aree influenti della società” – conclude J.K. Rowling – “Non vedo questo movimento come qualcosa di benevolo o innocuo. Sono dalla parte delle donne che combattono per essere ascoltate, nonostante le minacce”